È ufficiale: Pistoia è stata designata Capitale italiana del libro per il 2026. La proclamazione è avvenuta il 28 gennaio 2025, durante un evento che ha visto la partecipazione del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, insieme ai membri della Giuria di esperti e ai rappresentanti delle città finaliste. La cerimonia si è svolta nella prestigiosa Sala della Crociera, all’interno della sede del Collegio Romano.
Le città in corsa per il titolo
Le città in corsa per il titolo comprendevano Carmagnola, Perugia, Nardò e Tito, tutte pronte a presentare i propri progetti per promuovere la lettura e la cultura. Pistoia si è distinta con un programma innovativo intitolato ‘Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro’. La vittoria comporta anche un significativo riconoscimento economico: al Comune vincitore è stato assegnato un contributo di 500.000 euro, destinato a realizzare le iniziative previste dal progetto.
Il passaggio di testimone
Il passaggio di testimone avviene da Subiaco, che ha ricoperto il ruolo di Capitale italiana del libro nel 2025. Felice Rapone, sindaco del comune laziale, ha partecipato all’evento tramite un collegamento video. Ha sottolineato l’importanza di affrontare insieme la sfida della lettura e della crescita culturale, affermando che essere Capitale del libro significa appartenere a una comunità che legge e si sviluppa in modo collettivo. Ha anche invitato Pistoia a collaborare per scrivere un futuro comune per le città italiane.
L’iniziativa del Ministero della Cultura
L’iniziativa del Ministero della Cultura si inserisce in un contesto più ampio, volto a promuovere la lettura e a valorizzare la filiera del libro e dell’editoria. L’obiettivo è quello di rafforzare la coesione sociale, favorire l’inclusione e incentivare la partecipazione pubblica. La formalizzazione del titolo di Capitale italiana del libro avverrà tramite una delibera del Consiglio dei ministri, che accoglierà la raccomandazione della Giuria di selezione, sancendo così un importante traguardo per Pistoia e per la cultura italiana.