Il 28 ottobre 2025, la Fondazione Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dalla Fondazione AIRC durante una cerimonia svoltasi presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questo premio, intitolato ‘Credere nella Ricerca’, è stato conferito per il costante supporto alla ricerca scientifica e alla valorizzazione del talento, con particolare attenzione al Mezzogiorno d’Italia.
Dettagli sul premio e la sua importanza
Il premio è stato ritirato da Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp e della Fondazione Cdp, e da Francesca Sofia, direttore generale della Fondazione. Questo evento ha segnato l’avvio della campagna di sensibilizzazione ‘I Giorni della Ricerca’. La motivazione del riconoscimento è stata chiarita in una nota ufficiale, evidenziando l’importanza di aver affidato ad AIRC il compito di valutare i progetti per il finanziamento della ricerca oncologica, assicurando così un sostegno concreto e duraturo.
Il contributo della Fondazione Cdp alla ricerca
Grazie al suo impegno, la Fondazione Cdp ha potuto destinare un totale di 500mila euro in quattro anni a due giovani scienziate selezionate attraverso il bando ‘Southern Italy Scholars’ (Sis), promosso da AIRC. Questo bando è rivolto a ricercatori di talento attivi nel Sud Italia e nelle isole, e il finanziamento ha consentito di supportare le loro attività sperimentali, l’acquisto di attrezzature avanzate e l’assunzione di personale specializzato.
Il valore della ricerca nel Mezzogiorno d’Italia
Gorno Tempini ha dichiarato che il riconoscimento ricevuto rappresenta un’importante attestazione del valore che la Fondazione Cdp attribuisce alla ricerca scientifica, considerata un motore di progresso e coesione sociale. Ha sottolineato come sia fondamentale investire nel talento dei giovani ricercatori, affermando che tale investimento è cruciale per costruire un futuro in cui innovazione e merito siano le basi di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
La collaborazione con AIRC, ha aggiunto, permette di contribuire a percorsi di ricerca indipendenti, mirati a generare nuove opportunità terapeutiche e a rafforzare il capitale umano del Paese. Questa iniziativa non solo sostiene la ricerca scientifica, ma rappresenta anche un passo decisivo verso un sistema sanitario più innovativo e reattivo alle sfide attuali.
Il sostegno alla ricerca e l’attenzione verso i giovani talenti sono elementi chiave per garantire un futuro migliore, non solo per il Mezzogiorno, ma per l’intero territorio nazionale, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide del domani.
