Aerei da guerra israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza in risposta a un presunto attacco di Hamas. Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha accusato l’organizzazione militante di aver infranto il cessate il fuoco in vigore.
Attacco a Gaza e accuse di violazione del cessate il fuoco
Il 15 marzo 2025, la situazione nella Striscia di Gaza si è deteriorata rapidamente. Secondo le fonti locali, uno scontro a fuoco è esploso nella parte meridionale della regione, contravvenendo agli accordi di cessate il fuoco. L’emittente dell’esercito israeliano ha riportato che membri armati di Hamas hanno aperto il fuoco contro i soldati israeliani, innescando una reazione immediata.
In seguito a questi eventi, le forze aeree israeliane hanno lanciato raid mirati su un’area vicina al principale ospedale operativo a Gaza City. Queste azioni sono state descritte dal Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, come una risposta necessaria a un attacco ingiustificato. Katz ha sottolineato che Hamas “pagherà un prezzo alto” per la violazione del cessate il fuoco e per l’aggressione contro le forze israeliane.
Le conseguenze dell’attacco e la questione degli ostaggi
Il governo israeliano ha fatto sapere che Hamas ha oltrepassato una “linea rossa” con il suo attacco, promettendo una risposta severa. Katz ha dichiarato che l’esercito israeliano agirà con determinazione, affermando che Hamas subirà conseguenze pesanti, “il doppio e il triplo”.
Il contesto di questa escalation è legato al piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che prevedeva la consegna di 28 corpi di ostaggi da parte di Hamas. Tuttavia, l’organizzazione non ha ancora restituito 13 corpi, citando le difficili condizioni sul campo. Israele, secondo le fonti, starebbe considerando l’espansione del territorio controllato lungo la costa come risposta al ritardo nella restituzione degli ostaggi.
Reazioni internazionali e valutazioni sul cessate il fuoco
Nonostante l’intensificarsi dei bombardamenti, il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, ha affermato che l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas continua a mantenere una certa stabilità. Tuttavia, ha avvertito che potrebbero verificarsi ripercussioni occasionali. Il presidente Trump ha sostenuto questa posizione, dichiarando che la reazione di Israele era giustificata dopo l’uccisione di un soldato israeliano.
In un ulteriore sviluppo, il governo israeliano ha informato gli Stati Uniti in anticipo riguardo ai raid aerei. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, un funzionario statunitense ha confermato che Washington si aspettava attacchi mirati da parte di Israele, evidenziando una cooperazione strategica tra i due paesi in un momento di crescente tensione.
