Contestazioni a Fiano: il ministro Bernini rinnova l’invito a Ca’ Foscari

Veronica Robinson

Ottobre 29, 2025

Il 15 gennaio 2025, il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, ha fatto un appello all’ex parlamentare del Partito Democratico, Emanuele Fiano, per tornare all’Università Ca’ Foscari di Venezia e riprendere il dibattito interrotto a causa di una contestazione avvenuta il giorno precedente. L’incontro, che ha visto la partecipazione di Fiano come presidente dell’Associazione Sinistra per Israele, è stato interrotto dopo circa quaranta minuti da un gruppo di contestatori, i quali, come evidenziato da Simone Rizzo, presidente dell’Assemblea della Rappresentanza studentesca di Ca’ Foscari e membro di Futura, non appartenevano all’ateneo. Rizzo ha specificato che l’evento era stato spostato all’ultimo momento da San Sebastiano a San Giobbe proprio per evitare episodi di questo tipo.

La posizione degli organizzatori

Simone Rizzo ha chiarito che gli organizzatori dell’evento non intendono prendere misure legali contro i contestatori, poiché ciò potrebbe dare loro ulteriore visibilità. Questa posizione è stata condivisa anche dalla rettrice dell’università. Dall’altro lato, la segreteria nazionale del Fronte della Gioventù Comunista (Fgc), uno dei gruppi coinvolti nella contestazione, ha descritto la situazione come un “clamore mediatico artificialmente costruito”, volto a distorcere la realtà dei fatti.

Le reazioni di Fiano e di Liliana Segre

Fiano ha riportato un episodio inquietante accaduto durante l’incontro: “Alle 19 i portoni dell’università si sono chiusi e alcuni ragazzi dal fondo dell’aula mi hanno fatto il gesto della P38. Questo richiama alla mente anni bui, gli anni di piombo. Non so se siano consapevoli del significato di quel gesto, ma chiude il cerchio”. La situazione ha suscitato anche la reazione di Liliana Segre, che ha voluto esprimere la sua solidarietà a Fiano. La senatrice ha aperto l’ufficio di Presidenza della Commissione Antidiscriminazione, inviando un “materno saluto” all’ex parlamentare, sottolineando l’importanza di combattere ogni forma di intolleranza e discriminazione.

Il dibattito sulla libertà di espressione

Il dibattito sull’importanza della libertà di espressione e sulla necessità di un confronto civile rimane aperto all’interno dell’ateneo e nella società italiana, evidenziando le sfide che le istituzioni educative devono affrontare in un clima di crescente tensione sociale.

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