Un incendio ha colpito la nave da crociera Empress, mentre navigava lungo il fiume Nilo nei pressi di Luxor, in Egitto, il 15 gennaio 2025. A bordo si trovavano 220 passeggeri provenienti da diverse nazioni, tra cui un gruppo di turisti italiani. Le fiamme sono divampate nella zona bar della nave, probabilmente a causa di un cortocircuito, per poi diffondersi ad altre aree della struttura.
Intervento tempestivo dei vigili del fuoco
Immediatamente dopo l’allerta, i vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo dell’incendio, riuscendo a domare le fiamme senza ulteriori complicazioni. Tuttavia, il bilancio finale ha registrato tre feriti, inclusi due membri dell’equipaggio, che sono stati prontamente trasportati in ospedale per ricevere le necessarie cure mediche.
La situazione dei turisti italiani
Tra i passeggeri a bordo della Empress, un gruppo di turisti italiani ha attirato l’attenzione della Farnesina, che ha attivato i propri canali diplomatici. L’Ambasciata d’Italia al Cairo ha contattato le autorità locali e il console onorario a Luxor per monitorare le condizioni dei connazionali. Fortunatamente, gli italiani sono stati trovati in buone condizioni e sono stati trasferiti su altre imbarcazioni o sulle banchine.
Assistenza ai passeggeri
Due imbarcazioni, la Tower Prestige e la Sun Times, hanno accolto i turisti italiani. Nessuno di loro ha riportato ferite. I passeggeri a bordo della Empress avevano acquistato il pacchetto da due tour operator, Corsini Viaggi e Travco Tours. I turisti di Corsini sono stati trasferiti su un’altra nave, la Nile Crown, mentre il secondo gruppo ha atteso alcune ore a Esna, a 60 chilometri a sud di Luxor, per l’arrivo di un’altra imbarcazione.
Le procedure di evacuazione
Le guide a bordo della nave Empress hanno segnalato l’incendio alle 19:00, avviando le procedure di evacuazione. Il personale ha attivato l’allerta e ha condotto i passeggeri verso il ponte superiore, mentre la nave veniva diretta verso la riva per facilitare lo sbarco. Sono state utilizzate anche le uscite di emergenza per avvisare altre imbarcazioni di mantenere le distanze.
Un evento che riporta alla memoria
Il recente incendio ha riacceso i timori legati alla sicurezza dei turisti nel Medio Oriente, un’area che ha visto un calo significativo del flusso turistico negli ultimi anni. Nonostante ciò, molti continuano a visitare le meraviglie dell’antico Egitto. Gli incidenti su queste acque sono rari, ma ci sono stati precedenti.
Nel 2013, un battello affondò vicino ad Assuan con 112 persone a bordo, tutte egiziane, che furono salvate senza conseguenze. Nel 2003, un altro incendio colpì la nave da crociera Kempinski Ganna Cruise Ship, mentre nel 2004 un’imbarcazione con turisti italiani e spagnoli dovette interrompere il viaggio a causa di una falla. La tragedia più grave rimane quella del 10 agosto 1988, quando una tromba d’aria sollevò una nave dal fiume, causando la morte di circa trenta persone, tra cui molti italiani.
L’attenzione rimane alta e la Farnesina ha invitato chiunque necessiti di assistenza a contattare l’Ambasciata italiana al Cairo o l’Unità di Crisi.
