Il cantante neomelodico catanese Niko Pandetta, noto per il suo legame familiare con il boss mafioso Salvatore “Turi” Cappello, ha recentemente lasciato il carcere di Cagliari. La sua liberazione avviene dopo aver scontato parte della pena di quattro anni e cinque mesi, inflitta per reati di spaccio di droga ed evasione. Pandetta si trasferirà in una comunità in Calabria, dove continuerà a scontare la pena, come stabilito dal magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari. La notizia è stata riportata dal quotidiano online MeridioNews.
Appena uscito dal carcere, Niko Pandetta ha condiviso un video sui social network che lo ritrae mentre abbandona la struttura penitenziaria, con la didascalia “Sono tornato”. Questo gesto ha attirato l’attenzione dei suoi fan e dei media, sottolineando il suo ritorno alla libertà, seppur in un contesto di restrizioni legali.
Dettagli sulla condanna e sull’arresto
Niko Pandetta, trentaduenne, è stato arrestato il 19 ottobre 2024 a Milano. L’operazione è stata condotta dalla polizia in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Catania. La sua condanna era stata confermata dalla Cassazione solo otto giorni prima, che aveva respinto il ricorso presentato dal cantante, rendendo così definitiva la sua pena.
Attualmente, Pandetta è anche tra gli indagati in un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che sta indagando su un presunto traffico di cellulari e sostanze stupefacenti all’interno del carcere Pagliarelli. Le indagini si sono intensificate, evidenziando la complessità della situazione legale in cui si trova il neomelodico.
Controversie e situazioni recenti
Nel mese di maggio, un episodio controverso ha coinvolto Niko Pandetta. Un video che lo ritraeva è stato proiettato dal trapper Baby Gang durante il concerto One Day, tenutosi alla Plaia di Catania nella notte tra l’1 e il 2 maggio. Questo evento ha generato un notevole clamore mediatico, portando le autorità a disporre la perquisizione della cella di Pandetta nel carcere di Rossano. Durante questa operazione, gli agenti della polizia penitenziaria hanno rinvenuto un telefono cellulare, un elemento che ha sollevato ulteriori interrogativi sulla sicurezza all’interno delle strutture carcerarie.
La situazione di Niko Pandetta continua a essere seguita con attenzione, sia dai fan che dai media, mentre il cantante si prepara a affrontare una nuova fase della sua vita, in un contesto di restrizioni e sorveglianza.
