In questi giorni, la Giamaica sta affrontando le devastanti conseguenze dell’uragano Melissa, il quale ha già causato ingenti danni a Cuba. In questo contesto, il Papa ha voluto esprimere la sua solidarietà durante l’udienza di oggi, rivolgendo un messaggio di conforto ai fedeli di lingua italiana.
La Chiesa e l’antisemitismo
Durante il suo discorso, il Papa ha dedicato un momento significativo alla catechesi sulla Dichiarazione conciliare Nostra Aetate, in occasione del suo sessantesimo anniversario. Ha sottolineato l’importanza di questa dichiarazione, che “deplora gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell’antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da chiunque”. Il Santo Padre ha affermato che, da quel momento, tutti i suoi predecessori hanno condannato l’antisemitismo con parole chiare. “La Chiesa non tollera l’antisemitismo e lo combatte, a motivo del Vangelo stesso”, ha ribadito, esprimendo gratitudine per i progressi realizzati nel dialogo tra ebrei e cattolici.
Un appello alla collaborazione interreligiosa
Riflettendo sulla Dichiarazione Nostra Aetate, il Papa ha invitato a riaffermare il servizio all’umanità, sottolineando l’importanza di essere vigili contro l’abuso del nome di Dio, della religione e del dialogo stesso. Ha messo in guardia dai pericoli rappresentati dal fondamentalismo religioso e dall’estremismo, esortando le diverse fedi a unirsi nella condanna di tali abusi. “Nostra Aetate, sessant’anni fa, ha portato speranza al mondo del secondo dopoguerra”, ha ricordato il Papa, aggiungendo che oggi è fondamentale rifondare quella speranza in un mondo segnato da conflitti e degrado ambientale. Ha esortato a collaborare, affermando che l’unità è la chiave per superare le divisioni e costruire un futuro migliore.
