La tiktoker Rita De Crescenzo racconta a Belve: “Trent’anni di tossicodipendenza e un figlio a 13 anni”

Rosita Ponti

Ottobre 29, 2025

Rita De Crescenzo, una delle influencer più seguite in Italia con oltre 2 milioni di follower, ha fatto il suo ingresso nella sesta stagione del programma cult di Rai2, Belve, condotto da Francesca Fagnani. Nella prima puntata, andata in onda il 5 gennaio 2025, De Crescenzo ha condiviso la sua vita, segnata da esperienze drammatiche e una rinascita avvenuta grazie al successo su TikTok. La sua storia è un percorso di sofferenza, abusi e dipendenze, culminato in una nuova vita.

L’infanzia segnata dalla droga e un figlio a 13 anni

Durante l’intervista, Francesca Fagnani ha chiesto a De Crescenzo di raccontare la sua infanzia. La risposta è stata diretta e toccante: “Bruttissima, 30 anni di droga e psicofarmaci. Ho avuto un figlio a 13 anni.” Il padre del bambino è Ciro Marranzino, membro della famiglia Contini, che fu arrestato poco dopo la nascita. De Crescenzo ha chiarito: “Non ho nulla a che vedere con la famiglia. Ero una bambina”. La giornalista ha insistito sul tema dei rapporti familiari, scoprendo che De Crescenzo mantiene buoni rapporti con Marranzino, poiché è il padre di suo figlio. Quando Fagnani le ha chiesto a chi deve delle scuse, De Crescenzo ha risposto: “Ai miei figli. Io vivo da 7 anni. La mia vita è solo di 7 anni“. Questo passaggio ha messo in evidenza il desiderio di De Crescenzo di affrontare il suo passato e di costruire un futuro migliore per i suoi figli.

“Sono una ‘tiktokana’”

Rita De Crescenzo si è definita ‘tiktokana’, un termine che sottolinea la sua identità nel mondo dei social media. Rispondendo alle domande di Fagnani, ha rivelato un lato inedito della sua personalità. “Dalla mattina alla sera faccio compagnia alla gente, la faccio divertire. La gente mi tiene come una Madonna,” ha affermato. Fagnani ha messo in discussione se questa idolatria possa essere eccessiva, ma De Crescenzo ha risposto con entusiasmo, affermando di essere molto imitata e di essere felice di ispirare cambiamenti positivi nella vita degli altri.

Il ricordo più brutto: “la violenza sessuale”

L’intervista ha toccato anche i momenti più bui della vita di De Crescenzo. Fagnani ha ricordato i processi in cui è stata coinvolta, tra cui un arresto nel 2017 per spaccio di droga. De Crescenzo ha chiarito la sua posizione, dichiarandosi innocente rispetto alle accuse di spaccio, ammettendo però di aver fatto uso di sostanze. “Il ricordo più brutto del periodo della tossicodipendenza?” ha chiesto Fagnani. La risposta è stata scioccante: “Quando sono stata violentata da tre ragazzi di colore alla stazione centrale. Da lì ho capito che se non avessi smesso con la droga sarei morta”. Con determinazione ha sottolineato la sua trasformazione, esclamando: “E guarda adesso come sto bella! Nella vita si può cambiare e sto qua a raccontarlo”.

Il sogno: “girare un film con Christian De Sica”

Nel corso dell’intervista, De Crescenzo ha rivelato anche il suo grande sogno: girare un film con Christian De Sica, ambientato a Napoli. Fagnani le ha chiesto di immaginare la trama, e De Crescenzo ha risposto con entusiasmo: “Immagino un bel film di Natale. Io sono una fan sfegatata di De Sica, da piccola ho visto tutti i suoi film”. Un momento divertente è emerso quando De Crescenzo ha spiegato il suo legame di parentela con Massimo Ranieri, menzionando la nonna, “Giuseppa di Zazzariello”, come anello di congiunzione tra le due famiglie.

La storia di Rita De Crescenzo rappresenta un esempio di resilienza e cambiamento, in un viaggio che continua a ispirare molti.

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