Operazione contro il narcotraffico della polizia a Rio de Janeiro: governo preoccupato

Veronica Robinson

Ottobre 29, 2025

Il 29 ottobre 2025, la situazione a Rio de Janeiro continua a essere critica. Il principale ricercato, Edgar Alves Andrade, noto come Doca da Penha, leader del Comando Vermelho, rimane ancora latitante. Le autorità stanno affrontando una crisi senza precedenti, con un bilancio tragico di 64 morti, inclusi quattro agenti delle forze dell’ordine.

Tensione nei complessi di Alemão e Penha

La tensione è palpabile nei complessi di Alemão e Penha, dove vivono circa 280 mila persone distribuite in numerose favelas. Qui, oltre 2.500 uomini delle forze di sicurezza sono stati mobilitati per cercare di ripristinare l’ordine e catturare il noto criminale. Tuttavia, la risposta dei narcos è stata violenta e ben organizzata. Hanno utilizzato droni equipaggiati con granate e fucili d’assalto in grado di abbattere elicotteri, rendendo le operazioni di polizia particolarmente pericolose.

Ostacoli creati dai criminali

In aggiunta, i criminali hanno bloccato le strade utilizzando autobus sequestrati, creando così un ulteriore ostacolo per le forze dell’ordine. Messaggi su WhatsApp sono stati diffusi tra la popolazione, incitando i residenti a partecipare ai blocchi stradali, complicando ulteriormente la situazione per le autorità.

Paura e incertezza tra i residenti

Le operazioni di polizia continuano, ma la paura e l’incertezza regnano sovrane tra i residenti delle favelas, che si trovano intrappolati in un conflitto tra le forze dell’ordine e i gruppi criminali, con il rischio quotidiano di violenza e instabilità.

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