Molti individui che si trovano a fronteggiare il problema del peso in eccesso spesso si interrogano sulle possibili cause fisiche, attribuendo frequentemente la responsabilità alla tiroide. Maria Grazia Carbonelli, direttrice di Nutrizione Clinica presso l’Ospedale San Camillo di Roma, offre un approfondimento su questo tema delicato.
Il ruolo della tiroide nell’aumento di peso
La tiroide è una ghiandola fondamentale per il corretto funzionamento del metabolismo. Situata nella parte anteriore del collo, questa ghiandola produce ormoni che influenzano numerosi processi nel corpo umano, tra cui il metabolismo dei grassi e dei carboidrati. Quando la tiroide non funziona correttamente, può portare a condizioni come l’ipotiroidismo, caratterizzato da una produzione insufficiente di ormoni tiroidei. Questo squilibrio può causare un rallentamento del metabolismo, risultando in un aumento di peso non desiderato.
Maria Grazia Carbonelli sottolinea che è importante non cadere nella trappola di attribuire automaticamente il peso in eccesso a disfunzioni tiroidee. Sebbene la tiroide possa influenzare il peso corporeo, esistono molteplici fattori che contribuiscono a questo fenomeno. Tra questi, le abitudini alimentari, il livello di attività fisica e gli aspetti psicologici svolgono un ruolo cruciale.
Inoltre, la dottoressa Carbonelli evidenzia l’importanza di una diagnosi accurata. Molti pazienti si presentano con sintomi simili a quelli dell’ipotiroidismo, ma le analisi del sangue possono rivelare che i loro livelli ormonali sono nella norma. In questi casi, è fondamentale considerare altre cause potenziali, come la ritenzione idrica o il consumo eccessivo di calorie.
Strategie per la gestione del peso
Per affrontare il problema del peso in eccesso, è essenziale adottare un approccio multidisciplinare. La dottoressa Carbonelli suggerisce di iniziare con una valutazione completa da parte di un professionista della salute, che può includere un medico, un nutrizionista e, se necessario, uno psicologo. Questa squadra può aiutare a identificare le cause sottostanti e a sviluppare un piano personalizzato.
Un aspetto cruciale è l’alimentazione. Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti e povera di zuccheri raffinati e grassi saturi, può favorire un metabolismo sano. La dottoressa raccomanda di includere nella dieta alimenti integrali, frutta, verdura e fonti proteiche magre. Accanto a questo, l’attività fisica regolare è fondamentale. Anche semplici attività quotidiane, come camminare o praticare sport, possono contribuire a mantenere un peso corporeo sano.
Infine, il supporto psicologico può rivelarsi determinante. Affrontare le emozioni legate al cibo e al corpo può aiutare a rompere il ciclo di cattive abitudini e a promuovere un rapporto più sano con l’alimentazione.
Il 29 ottobre 2025, il dibattito su questo tema rimane molto attuale, con sempre più persone che cercano di comprendere le dynamiche del proprio corpo e le strategie più efficaci per gestire il peso in modo sano e sostenibile.
