Dieci giorni dopo il furto audace di otto gioielli della corona francese dal Museo del Louvre, avvenuto mercoledì 29 ottobre 2025, le autorità parigine hanno effettuato cinque arresti. Tra i fermati figura uno dei principali sospettati, come comunicato dalla procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, durante un’intervista rilasciata a RTL. Gli arresti sono stati eseguiti “in luoghi diversi” intorno alle 21 di martedì, sia a Parigi che nelle aree circostanti.
Arresti e sospetti
La procuratrice ha confermato che uno dei fermati era già sotto osservazione da parte degli inquirenti. Le altre quattro persone arrestate potrebbero fornire informazioni cruciali riguardo alla dinamica del furto. Nella serata di mercoledì, altri due uomini sono stati formalmente accusati di aver partecipato alla rapina e sono stati messi in custodia cautelare. I due, di età compresa tra i 34 e i 39 anni, erano stati arrestati sabato precedente. La procura di Parigi ha reso noto che i due sono accusati di rapina organizzata e associazione a delinquere.
Importanza della riservatezza
Durante l’udienza davanti al giudice delle libertà e della detenzione, gli avvocati dei sospettati, Réda Ghilaci e David Bocobza, hanno evidenziato l’importanza di mantenere la riservatezza durante le indagini. Hanno dichiarato che esiste un “abissale divario” tra la gravità del caso e la personalità del loro cliente, sottolineando l’ordinaria vita di quest’ultimo.
Valore del bottino e indagini in corso
Il valore del bottino del furto è stimato in 88 milioni di euro, come confermato dalla procuratrice Beccuau. Nonostante gli arresti, i gioielli rubati rimangono ancora dispersi, alimentando l’attenzione mediatica e pubblica attorno a questo clamoroso crimine che ha scosso la capitale francese. Le indagini proseguono con la speranza di recuperare i preziosi e fare piena luce sull’accaduto.