Dermatite atopica: il corto ‘Diario atipico’ raggiunge 1,3 milioni di spettatori

Veronica Robinson

Ottobre 30, 2025

Il 30 ottobre 2025, è stato reso pubblico il risultato di un innovativo progetto di sensibilizzazione sulla dermatite atopica, frutto della collaborazione tra Almirall e Andea. L’iniziativa ha preso forma attraverso un cortometraggio intitolato “Diario atipico della dermatite atopica”, disponibile su YouTube, che ha già ottenuto oltre 1,3 milioni di visualizzazioni, coinvolgendo circa un terzo dei pazienti italiani che soffrono di questa condizione.

Dettagli sul progetto di sensibilizzazione

Il cortometraggio, composto da tre episodi, è stato realizzato dall’artista Marco Caraglia, il quale vive con la dermatite atopica fin dalla nascita. Attraverso un mix di disegni e narrazioni, il filmato offre uno spaccato autentico delle sfide quotidiane affrontate da chi convive con questa patologia infiammatoria. In Italia, la dermatite atopica colpisce fino al 20% della popolazione pediatrica e l’8% di quella adulta, limitando le attività quotidiane, le relazioni sociali e la vita professionale. Grazie all’iniziativa di Almirall, azienda di riferimento nel settore dermatologico, e di Andea, Associazione nazionale dermatite atopica, il progetto ha riscosso un grande successo, con quasi 10mila interazioni sui social media, in particolare tra gli utenti di età compresa tra 25 e 44 anni.

Il messaggio di Almirall

Marco Caraglia, General Manager di Almirall Italia, ha sottolineato come l’iniziativa nasca con l’intento di offrire un messaggio di supporto a chi vive con la dermatite atopica, sia direttamente che indirettamente. La scelta di YouTube come piattaforma di distribuzione è stata strategica, permettendo di raggiungere un pubblico ampio e garantire una risonanza autentica. Almirall si dedica costantemente alla ricerca per migliorare la vita dei pazienti affetti da questa malattia e questo progetto si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sui bisogni di chi ne soffre, evidenziando l’importanza di un percorso di cura adeguato.

La dermatite atopica: un problema diffuso in Italia

Secondo i dati forniti da Almirall, la dermatite atopica è una condizione infiammatoria della pelle che colpisce circa 3 milioni di persone in Italia. Di solito si manifesta nei primi anni di vita e può regredire con l’età, ma in alcuni casi le riacutizzazioni possono persistere per tutta la vita, influenzando significativamente la sfera personale, sociale e professionale. Il prurito, che è il sintomo principale della malattia, può diventare un problema debilitante, incidendo sul benessere psicologico e relazionale delle persone colpite.

Il ruolo di Andea e l’importanza della diagnosi precoce

Mario Coccioli, presidente di Andea OdV, ha evidenziato come il “Diario atipico della dermatite atopica” rappresenti uno strumento utile per comprendere la complessità della malattia e le esperienze di chi ne soffre. L’associazione, senza scopo di lucro, è composta da persone affette da dermatite atopica che si impegnano a dare voce ai bisogni dei pazienti e a fornire supporto e informazioni sulla gestione della malattia. Consultare un dermatologo è fondamentale per affrontare la patologia, poiché negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi approcci terapeutici, come i farmaci biologici, per trattare le forme severe della malattia.

Giovanni Pellacani, presidente della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse, ha sottolineato l’importanza della personalizzazione terapeutica, in quanto il dermatologo può selezionare il trattamento più adatto per ogni paziente. I farmaci biologici agiscono su specifiche molecole infiammatorie, contribuendo a migliorare i sintomi e a ridurre il prurito. Il “Diario atipico della dermatite atopica” mette in risalto l’importanza di non trascurare i sintomi e di mantenere la speranza, poiché oggi esistono opzioni terapeutiche efficaci che possono portare a una remissione stabile della malattia, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

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