Luciano Spalletti ha fatto il suo ingresso ufficiale alla Juventus, varcando i cancelli della Continassa per firmare il contratto che lo nomina nuovo allenatore della squadra torinese. Il tecnico toscano ha siglato un accordo di otto mesi, con l’opzione di un rinnovo automatico fino al 2028, a condizione che la Juventus raggiunga le prime quattro posizioni in classifica, garantendo così la qualificazione alla Champions League.
L’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana è pronto a iniziare questa nuova avventura, mentre i giocatori, tra cui Locatelli, si preparano per l’allenamento previsto nel primo pomeriggio. La squadra è già concentrata sulla trasferta a Cremona, in programma per sabato 14 gennaio 2025 alle 20:45.
La decisione della Juventus di ingaggiare Spalletti è stata influenzata anche dalla sinergia con figure chiave come Giorgio Chiellini, responsabile della strategia calcistica, il cui contributo si è rivelato determinante. Spalletti assume la guida in un periodo critico, con l’obiettivo di conquistare un posto tra le prime quattro e restituire competitività alla Juventus, riportandola ai vertici del calcio italiano.
Novità tattiche e approccio di gioco
L’approdo di Luciano Spalletti alla Juventus porta con sé significativi cambiamenti, specialmente per quanto riguarda l’aspetto tattico e la mentalità della squadra. Il tecnico toscano è noto per il suo preferire il modulo 4-2-3-1, abbandonando così la difesa a tre adottata durante la gestione di Tudor. Questa nuova impostazione mira a rafforzare la fase difensiva e a creare un equilibrio più solido a centrocampo.
In difesa, è probabile che la coppia centrale sia composta da Kalulu e Gatti, mentre sulle fasce agiranno Joao Mario e Andrea Cambiaso, quest’ultimo già conosciuto da Spalletti per la sua esperienza in Nazionale. A centrocampo, Spalletti punta su una combinazione di qualità e sostanza con Thuram e Locatelli, quest’ultimo che potrebbe tornare a essere un elemento chiave nel sistema di gioco.
In attacco, la Juventus potrebbe schierare un tridente con Yildiz e Conceiçao sulle fasce, supportando la punta centrale, che potrebbe essere Openda o Vlahovic. Spalletti predilige un calcio fluido, caratterizzato dal dominio del gioco e da un pressing ben organizzato. L’obiettivo principale è riavviare la stagione della Juventus, puntando non solo alla qualificazione in Champions League, ma anche a trasmettere un’identità forte e vincente alla squadra in un momento di difficoltà.
Cambiamenti nella gestione della rosa
L’arrivo di Luciano Spalletti comporta cambiamenti significativi nella gestione della rosa della Juventus, con alcuni giocatori che potrebbero trovarsi a dover affrontare un ruolo ridotto o addirittura finire in panchina. Spalletti tende a favorire calciatori versatili, tecnici e capaci di interpretare un gioco di controllo, con una forte enfasi sul possesso e sulla pressione organizzata. Questo approccio potrebbe portare a una competizione interna più intensa, con movimenti strategici in vista della formazione.
Il tecnico avrà l’opportunità di conoscere meglio la squadra durante l’allenamento fissato per le 15:00. Il suo esordio sulla panchina della Juventus avverrà sabato sera, in occasione della partita Cremonese-Juventus, un evento atteso dai tifosi e dalla dirigenza, che sperano in un cambio di rotta significativo per il club.