La mattina del 30 ottobre 2025, un’operazione antidroga ha portato all’arresto di 19 persone a Milano, in un blitz condotto da carabinieri e polizia penitenziaria. L’operazione ĆØ stata eseguita su ordine del Giudice per le indagini preliminari di Milano, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia meneghina. Le indagini, iniziate nel carcere di Opera, hanno rivelato l’esistenza di una piazza di spaccio legata al clan Calaiò, attiva nella zona della Barona, e diretta da una donna considerata una figura chiave dell’organizzazione criminale.
Dettagli dell’operazione
L’operazione ha avuto inizio all’alba, quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in diversi punti strategici della Barona, un’area nota per l’attivitĆ di spaccio. Le indagini hanno rivelato che il clan Calaiò gestiva un traffico di sostanze stupefacenti, con un’organizzazione ben strutturata e una rete di distribuzione che si estendeva nella zona. La figura centrale di questa operazione ĆØ una donna, la cosiddetta “signora della droga”, che si occupava della gestione delle vendite e del coordinamento delle attivitĆ illecite.
Le forze dell’ordine hanno recuperato una significativa quantitĆ di sostanze stupefacenti durante il blitz, contribuendo cosƬ a smantellare una rete che da tempo operava impunemente. L’operazione ĆØ stata accolta con soddisfazione da parte delle autoritĆ , che hanno sottolineato l’importanza di combattere il crimine organizzato e garantire la sicurezza dei cittadini.
Implicazioni della rete di spaccio
L’inchiesta ha messo in luce non solo l’attivitĆ di spaccio, ma anche le modalitĆ di reclutamento e di gestione dei membri del clan. La donna arrestata ĆØ stata identificata come una figura di spicco, che ha saputo mantenere il controllo su una rete di giovani coinvolti nel traffico di droga, spesso attratti dalla promessa di facili guadagni. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni tra le autoritĆ locali, che vedono nella criminalitĆ organizzata una minaccia crescente per la sicurezza e il benessere della comunitĆ .
La presenza di un’organizzazione cosƬ radicata nel territorio della Barona evidenzia la necessitĆ di interventi mirati e di collaborazioni tra le forze dell’ordine e le istituzioni locali. La lotta contro il traffico di droga richiede non solo operazioni di polizia, ma anche iniziative sociali e culturali per prevenire il reclutamento di giovani nelle attivitĆ illecite.
Reazioni e prossimi passi
Le reazioni all’operazione sono state immediate, con esponenti delle istituzioni che hanno espresso il loro sostegno alle forze dell’ordine e hanno ribadito l’importanza di continuare a combattere il crimine organizzato. Si prevede che l’inchiesta continuerĆ a svilupparsi, con ulteriori indagini per identificare eventuali complici e per smantellare completamente la rete di spaccio.
Inoltre, le autoritĆ locali stanno pianificando incontri con la comunitĆ per discutere delle problematiche legate alla droga e per promuovere iniziative di sensibilizzazione. L’obiettivo ĆØ quello di creare un fronte comune contro la criminalitĆ , coinvolgendo cittadini, scuole e associazioni nel contrasto a fenomeni che minacciano la sicurezza e la salute pubblica.
L’operazione del 30 ottobre rappresenta un passo significativo nella lotta al traffico di droga a Milano, ma ĆØ chiaro che la strada da percorrere ĆØ ancora lunga.
