Ponte sullo Stretto: il governo si riunisce dopo il blocco della Corte dei Conti

Veronica Robinson

Ottobre 30, 2025

Il governo italiano continua a sostenere con fermezza il progetto del Ponte sullo Stretto, nonostante il recente diniego della Corte dei Conti, che ha negato il visto di legittimità alla delibera del Cipess. La premier Giorgia Meloni ha convocato una riunione di governo a Palazzo Chigi, esprimendo il suo disappunto nei confronti di quella che considera un’invasione della giurisdizione governativa e parlamentare. Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha sottolineato l’irragionevolezza della decisione, definendola un'”invasione immotivata”. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, intervistato dal Corriere della Sera, ha insistito sulla necessità di riapprovare il progetto, evidenziando l’importanza economica dell’opera per il paese. “Fermarci è un’assurdità”, ha dichiarato Salvini, rimarcando il potenziale impatto occupazionale e industriale del progetto.

Alla riunione di governo, che si è svolta il 30 gennaio 2025, ha partecipato in videoconferenza anche l’altro vicepremier, Antonio Tajani, attualmente in missione istituzionale in Africa.

Corte dei conti: Importanza del rispetto della legittimità

La Corte dei Conti ha risposto alle polemiche riguardanti la sua decisione, affermando che il rispetto della legittimità è fondamentale per garantire la regolarità della spesa pubblica. In una nota ufficiale, l’ente ha chiarito che le sue sentenze e deliberazioni possono essere oggetto di critica, ma questa deve avvenire nel rispetto del lavoro dei magistrati. La Corte ha ribadito il suo ruolo di custode delle risorse pubbliche, sottolineando che le sue valutazioni sono sempre basate su criteri giuridici.

Zaia: La corte dei conti agisce nel suo ambito

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la situazione del Ponte sullo Stretto, affermando che la questione deve essere affrontata con un approccio tecnico-legale. Durante il consiglio federale della Lega, Zaia ha dichiarato che la Corte dei Conti interviene nel suo ambito di competenza e che il governo avrà il compito di rispondere a tali interventi. Ha anche osservato che non è la prima volta che si verificano tensioni tra il governo e i magistrati, esprimendo la necessità di un dialogo costruttivo per evitare conflitti futuri.

Anm: Critiche alla riforma della corte dei conti

Il segretario generale dell’ANM, Rocco Maruotti, ha denunciato gli attacchi alla Corte dei Conti, sottolineando che l’ente svolge un ruolo cruciale nella tutela delle risorse pubbliche. Maruotti ha messo in dubbio le reali motivazioni dietro la riforma della magistratura e della Corte dei Conti, affermando che il governo sembra voler controllare i giudici affinché si allineino alle sue volontà. Ha descritto questa situazione come un segnale preoccupante riguardo alla separazione dei poteri e al rispetto della legalità.

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