Il tribunale di Seul ha recentemente rigettato la richiesta delle NewJeans di liberarsi dal contratto con l’etichetta ADOR, segnando un nuovo capitolo in una lunga controversia tra il noto gruppo femminile di K-pop e la loro agenzia. Le cinque artiste – Haerin, Danielle, Hanni, Minji e Hyein – avevano manifestato nel novembre 2024 l’intenzione di lasciare ADOR, denunciando presunti “maltrattamenti” e una gestione considerata dannosa per il loro percorso professionale.
Sentenza del tribunale
La sentenza, riportata dall’agenzia Yonhap, ha stabilito che “non è possibile concludere che la fiducia reciproca tra le parti sia stata compromessa al punto da giustificare la risoluzione del contratto”. Con questa decisione, il tribunale ha confermato che le NewJeans dovranno continuare a operare sotto la direzione di ADOR, parte del colosso HYBE, la stessa azienda madre dei famosi BTS.
Inizio della controversia
La controversia tra il gruppo e ADOR ha avuto inizio nell’aprile 2024, quando HYBE ha tentato di allontanare Min Hee-jin, una figura chiave nella creazione del progetto NewJeans. Le artiste hanno reagito con fermezza, chiedendo il reintegro di Min Hee-jin e accusando la società di aver “sabotato intenzionalmente” la loro carriera.
Decisioni precedenti
In precedenza, nel mese di marzo 2024, la magistratura aveva già dato ragione ad ADOR, imponendo al gruppo – che nel frattempo aveva cambiato nome in NJZ – di non intraprendere attività indipendenti. Dal loro debutto nel 2022, le NewJeans si sono affermate come una delle formazioni più redditizie e influenti nel panorama del K-pop, ma la frattura con la loro agenzia sembra essere ancora lontana dalla risoluzione.
