Venerdì sera, tre corpi sono stati consegnati da Hamas a Israele attraverso la mediazione della Croce Rossa, ma secondo un portavoce dell’esercito israeliano, queste salme non appartengono a nessuno degli ostaggi rapiti durante l’attacco del 7 ottobre 2023. La notizia è stata riportata oggi all’agenzia AFP, confermando le preoccupazioni già espresse da fonti militari israeliane.
Consegna di ostaggi e corpi
In occasione della consegna, avvenuta il 13 ottobre, Hamas aveva rilasciato 20 ostaggi ancora vivi, ma l’organizzazione palestinese aveva anche l’obbligo di restituire i resti di 28 ostaggi deceduti. Fino ad ora, sono stati restituiti solo 17 corpi, con Hamas che ha giustificato il ritardo affermando di incontrare difficoltà nel recupero dei resti, sepolti sotto le macerie di edifici distrutti dagli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza.
Reazioni del governo israeliano
Questi ritardi hanno suscitato l’irritazione del governo israeliano, il quale accusa Hamas di non rispettare i termini stabiliti nell’accordo di cessate il fuoco. La situazione rimane tesa, con entrambe le parti che continuano a negoziare in un contesto di crescente preoccupazione per la sorte degli ostaggi e per le conseguenze del conflitto in corso.
