Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ricevuto minacce inquietanti attraverso un messaggio pubblicato sui social, rivolto a lui e alla sua famiglia. Questo episodio è avvenuto dopo che il Comune e il Municipio delle Torri hanno proceduto alla demolizione di due ville abusive. Il contenuto del post recita: “Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come hai buttato giù la nostra casa, io butterò la sua. Tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura”. Il messaggio sarebbe stato scritto da Silvio Hilic, un residente di via Arzachena a Rocca Cencia, un’area nota per la presenza di diverse famiglie legate a clan sinti.
Il post include una foto di Hilic mentre impugna un fucile. Sotto il nome social di Silvio Silvietto, l’uomo ha commentato un post di una vicina riguardante la demolizione. Le autorità hanno avviato indagini per identificare l’utente dietro quel profilo social.
Operazione di sgombero e demolizione
Martedì scorso, è stata condotta un’operazione interforze di sgombero e demolizione a Rocca Cencia, sotto il coordinamento della Questura, in seguito a decisioni prese durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le indagini preliminari hanno rivelato che i due immobili erano stati occupati illegalmente da famiglie di origine sinti, alcune delle quali con minori a carico. Inoltre, diversi occupanti avevano precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di armi e stupefacenti.
Il blitz interforze
Nella serata di ieri, un blitz interforze ha avuto luogo a Valle Martella, alle porte della capitale, dove sono state sistemate le famiglie che erano state sgomberate dalle villette abbattute in via Arzachena. L’operazione ha avuto come obiettivo quello di ripristinare la legalità e affrontare la questione degli insediamenti abusivi nella zona, un problema che ha afflitto il territorio per anni.
Messaggi di solidarietà al sindaco
Il mondo politico e istituzionale ha espresso numerosi messaggi di solidarietà nei confronti del sindaco Gualtieri. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato su X: “Desidero esprimere solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute. Un’intimidazione inaccettabile, che va stigmatizzata con fermezza”. Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha condannato le minacce, affermando che la violenza deve essere contrastata con determinazione.
Solidarietà è arrivata anche da Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega, e dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha voluto far sapere a Gualtieri che il PD è al suo fianco, sostenendo il suo lavoro coraggioso. Anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato che ogni forma di intimidazione è inaccettabile e deve essere condannata. La presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, ha affermato che lo Stato non si arrenderà e che si recherà a Rocca Cencia per sostenere la legalità.
Il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco, ha evidenziato come questo episodio dimostri il potere che certi individui hanno esercitato nel territorio per anni, affermando che è giunto il momento di porre fine a questa situazione. La consigliera regionale del PD, Sara Battisti, ha condannato l’episodio intimidatorio, sottolineando che le minacce non devono mai essere parte del dibattito pubblico.
La risposta del sindaco
Roberto Gualtieri ha ringraziato pubblicamente tutte le persone e le istituzioni che gli hanno manifestato solidarietà. In una nota, ha affermato che le minacce non influenzeranno il suo impegno contro le mafie e per la legalità. Gualtieri ha ribadito che continuerà a lavorare con la Prefettura, la Questura e le forze dell’ordine per rendere Roma un luogo più sicuro e giusto, sottolineando che il suo operato non verrà fermato da intimidazioni di questo tipo.
