L’adolescenza nel 2025 si presenta con sfide e caratteristiche del tutto nuove. In Italia, i giovani tra i 14 e i 19 anni ammontano a circa 5 milioni, rappresentando una minoranza in una società sempre più matura e anziana. Questa generazione vive esperienze che differiscono notevolmente da quelle dei loro coetanei di qualche decennio fa. L’argomento è stato al centro del convegno “Mondi Adolescenti: una domanda che attende risposta”, tenutosi presso l’Università Lumsa di Roma.
Una generazione in evoluzione
La generazione degli adolescenti italiani è cresciuta in un contesto multiculturale, dove l’apprendimento di lingue straniere è diventato la norma e la diversità culturale è parte integrante della loro vita quotidiana. Questi ragazzi, nati in un’epoca dominata dalla tecnologia, non hanno mai conosciuto un mondo senza dispositivi digitali. I social media, i videogiochi online e le piattaforme digitali costituiscono il loro ambiente naturale. La loro sensibilità verso temi come la sostenibilità ambientale e la coscienza ecologica è molto sviluppata, riflettendo una preoccupazione collettiva per il futuro del pianeta.
Il disagio adolescenziale
Tuttavia, la realtà non è priva di ombre. Sempre più frequentemente, i giovani tra i 14 e i 19 anni si trovano ad affrontare situazioni di disagio che possono manifestarsi in forme di ritiro sociale, ansia e depressione. Questi stati emotivi si traducono in violenza, isolamento e una crescente mancanza di senso e prospettive future. La fragilità mentale, spesso accompagnata da atti di resistenza e opposizione, è un fenomeno che merita attenzione. Per affrontare questi “mondi adolescenti”, molte scuole e servizi di supporto psicologico stanno implementando pratiche pedagogiche e didattiche innovative, cercando di rispondere alle esigenze di una generazione in crisi.
Le domande che emergono sono molteplici: cosa rivela il loro disagio su di noi? Quali strategie possiamo adottare per prevenire la sofferenza e promuovere il benessere? Come possiamo accompagnarli in questa fase della vita, caratterizzata da emozioni forti e relazioni complesse, bilanciando il mondo fisico con quello digitale?
Strategie per affrontare il disagio
Il neuropsichiatra Stefano Vicari sottolinea che, in molti casi, i genitori risultano distratti dalle loro attività quotidiane e, pur trascorrendo del tempo con i figli, non riescono a cogliere le loro reali necessità emotive. Le crisi adolescenziali non possono più essere sottovalutate. Spesso, gli adulti, siano essi genitori o insegnanti, faticano a riconoscere i segnali di malessere interiore nei giovani. La crescita di disturbi psichici tra i ragazzi è un fenomeno allarmante, che si traduce in atti di autolesionismo, crisi depressive e disturbi alimentari.
Come possono i genitori intervenire per prevenire tali problematiche? Quali strategie possono essere adottate per promuovere la salute mentale dei giovani? Il dottor Vicari, esperto nel campo, da anni si impegna a fornire risposte e strumenti utili per costruire relazioni significative tra adulti e adolescenti, prevenendo il rischio di situazioni critiche e favorendo un ambiente di supporto e comprensione.
