Gli scioperi di novembre 2025 in Italia: il programma delle proteste nei trasporti

Rosita Ponti

Novembre 2, 2025

Nel mese di novembre 2025, l’Italia si prepara a un periodo di intensa agitazione sindacale che coinvolgerà numerosi settori, tra cui il trasporto pubblico, la sanità e l’istruzione. Le proteste, annunciate da vari sindacati, mirano a richiamare l’attenzione su questioni cruciali che riguardano i lavoratori e i servizi pubblici.

Dettagli sugli scioperi programmati

Il primo grande sciopero si svolgerà il 4 novembre, quando il sindacato SISA ha proclamato una mobilitazione nazionale che interesserà il comparto scuola e università. Questa azione coinvolgerà non solo il personale docente e dirigente, ma anche i lavoratori ATA, sia a tempo indeterminato che determinato, attivi sia in Italia che all’estero. L’Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università parteciperà, includendo anche il personale tecnico e amministrativo delle università.

Il giorno successivo, il 5 novembre, i medici di medicina generale si fermeranno per uno sciopero nazionale indetto dal sindacato Snami. La protesta si concentra sulla questione del “ruolo unico”, che secondo i medici rappresenterebbe una minaccia per la medicina territoriale.

Il 6 novembre sarà la volta dei dipendenti delle farmacie private, che incroceranno le braccia per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto il 31 agosto 2024. La mobilitazione, promossa dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, coinvolgerà circa 60 mila lavoratori. Nello stesso giorno, i sindacati Sgb, Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero nel Comune di Bologna.

Il 7 novembre, il sindacato Cobas ha programmato uno sciopero di 24 ore che coinvolgerà i lavoratori del gruppo ATM, causando disagi nei trasporti pubblici di Milano, con possibili cancellazioni di metro, tram e mezzi di superficie.

Altri eventi significativi di novembre

Il 14 novembre, il personale di ENAV, l’ente nazionale per l’assistenza al volo, parteciperà a uno sciopero di 4 ore, dalle 13 alle 17, in risposta a una mobilitazione indetta da ASTRA, una nuova associazione sindacale del settore aereo.

Un’importante mobilitazione generale si svolgerà il 28 novembre, quando i sindacati Usb, Cub, Cobas, Adl, Clap e Sial hanno convocato uno sciopero che interesserà tutti i settori pubblici e privati. Anche il settore ferroviario parteciperà, con uno sciopero di 24 ore che inizierà alle 21 del 27 novembre e terminerà alla stessa ora del giorno successivo. Analoghe interruzioni sono previste nel settore aereo e lungo le autostrade, con il personale che si fermerà dalle 22 del 27 novembre alle 22 del 28 novembre.

Infine, dal 28 al 30 novembre, gli avvocati della Corte penale di Roma incroceranno le braccia per protestare, mentre il 30 novembre il sindacato Confial ha indetto un’agitazione di 4 ore, dalle 8.45 alle 12.45, che coinvolgerà i lavoratori del trasporto pubblico locale ATM.

La pianificazione di questi scioperi riflette le crescenti tensioni nei vari settori, evidenziando la necessità di affrontare le problematiche lavorative e sociali che affliggono il paese.

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