Oggi, 2 novembre 2025, in tutta Italia si celebra il “giorno dei morti”, un momento significativo dedicato alla Commemorazione dei defunti. Questa giornata è caratterizzata da omaggi nei cimiteri, dove i familiari si riuniscono per onorare la memoria dei propri cari scomparsi.
Origini della commemorazione
La tradizione della Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum ha origini antiche, risalenti al 998, quando fu introdotta nel monastero di Cluny, in Francia, grazie all’idea dell’abate Sant’Odilone. La sua proposta di dedicare un giorno all’anno alla preghiera per le anime in Purgatorio si è poi diffusa in tutta la Chiesa, diventando una pratica consolidata fino ai giorni nostri.
Evento al cimitero
Oggi, alle 16, il Papa Leone XIV guiderà una Messa all’ingresso monumentale del Cimitero del Verano a Roma. Questo evento rappresenta un momento di riflessione e spiritualità , in cui i fedeli possono unirsi in preghiera per coloro che non hanno altari dedicati.
Importanza della celebrazione
La commemorazione dei defunti, considerata una “festa di riparazione”, ha trovato la sua istituzione nel 998 grazie all’iniziativa di Sant’Odilone. Sebbene la Chiesa avesse già l’abitudine di commemorare i defunti il giorno successivo alla festa di Tutti i Santi, è stato il contributo di circa un centinaio di monasteri legati a Cluny a favorire la diffusione di questa celebrazione in molte regioni dell’Europa settentrionale. La sua importanza è tale che nel 1311 anche Roma ha ufficializzato la memoria dei defunti, consolidando ulteriormente questa tradizione che continua a essere un momento di unione e ricordo per le famiglie italiane.
