Continuano a emergere dettagli inquietanti che alimentano il caso legato al principe Andrea, terzogenito della regina Elisabetta II e fratello minore di re Carlo III. La situazione si è aggravata dopo che Andrea è stato privato del titolo di principe, decisione presa da Carlo nei giorni scorsi, in risposta alle nuove rivelazioni sui suoi legami con il defunto finanziere statunitense Jeffrey Epstein, noto per le sue attività illecite.
Ultime notizie su Sarah Ferguson
Le ultime notizie riguardano anche l’ex moglie di Andrea, Sarah Ferguson, la quale è stata recentemente presentata dalla BBC come “brand ambassador” per una società di mining di criptovalute. Questa azienda, fondata a Las Vegas da Jay Bloom, un imprenditore statunitense controverso, ha visto Sarah Ferguson incontrare Bloom insieme alla figlia Beatrice. Successivamente, tra il 2018 e il 2019, Bloom è stato introdotto a Andrea, culminando in una visita a Buckingham Palace. Questa situazione potrebbe avere ripercussioni anche sulle figlie di Andrea, Beatrice ed Eugenie, che per ora sono state risparmiate dalla revoca dei titoli di principesse.
Revoca dei titoli reali
La revoca dei titoli reali imposta a Andrea da re Carlo III non si limita solo al titolo principe, ma include anche la perdita del grado di contrammiraglio nella Royal Navy. Sebbene fosse stato escluso dai gradi militari dal 2020, Andrea era rimasto un ufficiale a riposo della Marina britannica, dove aveva prestato servizio in gioventù.
Attenzione sul caso Epstein
Negli ultimi giorni, il Guardian ha riacceso l’attenzione sul “caso Epstein”, pubblicando email scambiate tra Andrea ed Epstein nel 2010, un anno dopo il primo arresto di Epstein per sfruttamento di minori. Nella corrispondenza, Andrea esprimeva la sua volontà di incontrare Epstein nonostante le sue problematiche legali. Epstein, a sua volta, menzionava Jes Staley, il CEO di JP Morgan, suggerendo un incontro tra i due, Staley poi costretto a dimettersi per aver mentito alle autorità riguardo alle sue relazioni con Epstein.
Richiesta di convocazione al Congresso
Nella giornata di ieri, alcuni membri del Congresso statunitense hanno chiesto ufficialmente la convocazione di Andrea per testimoniare davanti alla commissione che sta indagando sui “Epstein files”, sottolineando l’importanza di chiarire i legami tra il principe e il defunto finanziere. La situazione continua a evolversi e si prevede che ulteriori sviluppi possano emergere nei prossimi giorni.
