Tel Aviv: manifestazione per la democrazia nel trentesimo anniversario dell’assassinio di Rabin

Rosita Ponti

Novembre 2, 2025

La sera di sabato 1 novembre 2025, una vasta folla di israeliani si è radunata in piazza Rabin a Tel Aviv per commemorare il trentesimo anniversario dell’assassinio del primo ministro Yitzhak Rabin. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul significato della sua eredita e sull’attuale situazione politica in Israele.

La partecipazione di Yair Lapid

Tra i relatori di spicco presenti alla cerimonia, il leader dell’opposizione Yair Lapid ha espresso preoccupazione per la crescente influenza degli estremisti, che hanno distorto i valori dell’ebraismo trasformandoli in un messaggio di odio e violenza. Lapid ha sottolineato l’importanza dell’unità nazionale, della democrazia e del rinnovamento degli ideali fondamentali che hanno guidato la nascita dello Stato di Israele. Il suo intervento ha risuonato con forza tra i presenti, molti dei quali hanno condiviso il desiderio di un ritorno a una società più inclusiva e pacifica.

Il contesto storico dell’assassinio di Rabin

Yitzhak Rabin, esponente di spicco del Partito Laburista, fu assassinato il 4 novembre 1995 da Yigal Amir, un estremista di destra, dopo aver partecipato a una manifestazione per la pace a Tel Aviv. Questo tragico evento ha segnato una data cruciale nella storia di Israele, rappresentando un duro colpo per le speranze di pace nel conflitto israelo-palestinese. L’omicidio di Rabin ha scosso profondamente non solo il paese, ma anche la comunità internazionale, evidenziando le tensioni e le divisioni esistenti nella società israeliana.

Il significato degli Accordi di Oslo

Nel 1994, Yitzhak Rabin ricevette il Premio Nobel per la Pace insieme al leader palestinese Yasser Arafat e all’allora ministro degli Esteri Shimon Peres. Questo riconoscimento fu attribuito per il loro ruolo cruciale negli Accordi di Oslo, un tentativo di avviare un processo che potesse portare a una soluzione a due Stati. Gli Accordi di Oslo rappresentarono un momento di grande speranza, ma l’omicidio di Rabin ha segnato una svolta negativa, lasciando molte domande senza risposta sul futuro della pace in Medio Oriente.

La commemorazione e il messaggio di pace

L’evento di quest’anno è stato organizzato non solo per commemorare Rabin, ma anche per denunciare la violenza politica che ha caratterizzato gli ultimi anni in Israele. I partecipanti hanno voluto mostrare il loro sostegno agli sforzi di Rabin per raggiungere un accordo di pace con i palestinesi, sottolineando l’importanza di continuare a perseguire il dialogo e la comprensione reciproca. La piazza Rabin, simbolo di una lotta per la pace, ha ospitato una manifestazione di solidarietà e un forte richiamo all’unità, con la speranza che il messaggio di Rabin possa continuare a ispirare le generazioni future.

×