Una giornata dedicata allo sport ha preso una piega tragica per Ettore Pausini, zio della celebre cantante Laura Pausini. Il 78enne, noto ciclista e attivista dell’associazione Onconauti di Bologna, ha perso la vita a seguito di un incidente stradale avvenuto alla periferia del capoluogo emiliano. L’incidente si è verificato il 12 maggio 2025, in via degli Stradelli Guelfi, un tratto che collega Castenaso a San Lazzaro di Savena. L’impatto con una Opel Astra, un veicolo di vecchia data, è stato devastante: il ciclista è stato sbalzato a terra e il conducente, anziché fermarsi per prestare soccorso, ha proseguito la sua corsa a velocità sostenuta. I soccorsi, giunti tempestivamente, non sono riusciti a salvare la vita di Pausini, nonostante un’ora di tentativi di rianimazione. Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per rintracciare il responsabile dell’incidente, esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
L’incidente mortale in via degli stradelli guelfi
Secondo le prime informazioni, Ettore Pausini stava tornando da una delle sue abituali uscite in bicicletta quando, per motivi ancora da chiarire, è stato investito da un’auto proveniente dalla direzione opposta. L’incidente è avvenuto nei pressi del civico 12, in una zona caratterizzata da un traffico intenso e strade strette. Alcuni testimoni oculari hanno descritto la scena, affermando di aver visto la bicicletta “volare via” dopo l’impatto. I residenti, intervistati dal quotidiano Resto del Carlino, hanno espresso preoccupazione per la sicurezza di quel tratto di strada, definendolo un “tratto maledetto” e chiedendo da tempo l’installazione di una pista ciclopedonale per garantire maggiore sicurezza ai ciclisti.
La fuga dell’auto pirata e le indagini in corso
Dopo aver colpito Ettore Pausini, il conducente dell’Opel Astra non si è fermato. Il veicolo, di colore chiaro e di un modello obsoleto, è stato visto allontanarsi rapidamente. Gli investigatori stanno attualmente analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza comunali e private, oltre a effettuare perlustrazioni nelle strade circostanti, nel tentativo di rintracciare l’auto che potrebbe essere stata abbandonata. Non si esclude che il pirata della strada possa essersi nascosto nei dintorni o possa aver chiesto aiuto per riparare il veicolo. Le indagini, sotto la supervisione della Procura di Bologna, sono attualmente in corso per identificare il colpevole e chiarire le circostanze che hanno portato all’incidente.
Chi era Ettore Pausini: il barbiere che aveva sconfitto il tumore
Ettore Pausini, originario di Solarolo, il medesimo paese della nipote Laura, era una figura ben nota a Bologna. Da oltre trent’anni lavorava come barbiere in piazza Azzarita, diventando un punto di riferimento per clienti e amici. Negli anni precedenti aveva affrontato e superato un tumore, diventando un testimone attivo dell’associazione Onconauti, che si dedica alla riabilitazione dei pazienti oncologici. Nel 2016, la cantante Laura Pausini lo aveva celebrato sui social, esprimendo il suo orgoglio per lui e per i medici che lo avevano assistito. L’impegno di Ettore nella sensibilizzazione sulla prevenzione e il supporto ai malati oncologici lo aveva reso un simbolo di resilienza e speranza.
Il ricordo di Laura Pausini e degli amici di Bologna
La notizia della scomparsa di Ettore Pausini ha scosso profondamente la comunità di Solarolo e Bologna. “Un uomo immenso” è stato il modo in cui Stefano Giordani, presidente dell’associazione Onconauti e amico di lunga data, lo ha descritto. “Dopo aver superato la malattia, ha trovato una nuova missione nell’aiutare gli altri a rinascere”, ha aggiunto. Sebbene Laura Pausini non abbia ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche, i messaggi di cordoglio sui social network sono già numerosi. Fan e amici della famiglia stanno condividendo ricordi e fotografie, esprimendo affetto per la cantante e i suoi cari in questo momento di dolore.