Quest’anno, la Fondazione Insigniti OMRI ha deciso di onorare il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, invitando alcuni membri a raccontare come questa significativa ricorrenza venga celebrata anche oltre i confini nazionali.
Il contributo del generale Butticé da Pechino
A distinguersi tra i messaggi ricevuti è quello del Generale di Brigata Alessandro Butticé, Presidente del Comitato Internazionale della Fondazione Insigniti OMRI. Attualmente presente all’Ambasciata d’Italia a Pechino, il Generale si trova accanto all’Ambasciatore d’Italia in Cina, Massimo Ambrosetti. Il suo intervento, giunto in un momento di grande rilevanza, offre un punto di vista unico sulla commemorazione di questa giornata.
Nel suo messaggio, il Generale Butticé mette in evidenza l’importanza simbolica e universale del 4 novembre, sottolineando che quest’anno intende celebrarla anche al di fuori dei confini nazionali ed europei. La sua presenza in Cina, insieme all’Ambasciatore Ambrosetti, è dedicata a rendere omaggio, insieme al personale diplomatico, civile e militare dell’Ambasciata, ai connazionali che hanno servito l’Italia con grande dedizione, ricordando che alcuni di loro hanno persino sacrificato la vita in queste terre lontane.
La cerimonia commemorativa
Durante la cerimonia del 4 novembre, l’Ambasciata d’Italia a Pechino prevede di inaugurare una stele commemorativa in onore di tutti gli italiani caduti in Cina mentre servivano le Forze Armate. Questo gesto rappresenta non solo un tributo ai caduti, ma anche un forte richiamo ai valori di unità e di rispetto per il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per il proprio paese.
Il Generale Butticé ha dichiarato: «Il 4 novembre non rappresenta soltanto il ricordo di una vittoria, ma il simbolo di un impegno continuo per la difesa della libertà, della pace e della coesione tra i popoli». Ha enfatizzato il ruolo cruciale che i militari italiani, eredi di una lunga tradizione di coraggio e servizio, svolgono nella difesa dei confini nazionali ed europei, ma anche nella deterrenza e nel mantenimento della pace, sia in Italia che nel resto del mondo.
Valori di unità e responsabilità
In chiusura del suo messaggio, il Generale ha voluto sottolineare come il celebrare il 4 novembre, anche a sette fusi orari di distanza dalla Patria, significhi riaffermare quei valori di unità, onore e responsabilità che rendono l’Italia una nazione rispettata e solidale. Ha affermato che l’Italia è in grado di contribuire con autorevolezza alla costruzione di un ordine internazionale basato sulla pace, sulla giustizia e sulla libertà dei popoli.
Il messaggio del Generale Butticé, proveniente da Pechino, si configura come una testimonianza che unisce idealmente tutti gli italiani, sia in patria che all’estero, nel ricordo dei caduti e nella riconoscenza verso coloro che continuano a servire lo Stato con lealtà e dedizione.
