Un forte rumore di calcinacci ha preceduto il crollo della storica Torre dei Conti, avvenuto alle 11.30 del 2 maggio 2025, nel centro di Roma. La parte centrale del contrafforte meridionale dell’edificio è crollata, lasciando increduli passanti e turisti. Sotto le macerie si trovavano alcuni operai impegnati nei lavori di ristrutturazione. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, riuscendo a mettere in salvo tre di loro. Tuttavia, un quarto operaio è rimasto intrappolato, mentre i soccorritori si affrettavano a liberarlo, un ulteriore cedimento ha complicato la situazione.
Il crollo e l’implosione
Poco prima delle 13, sotto gli sguardi attenti delle forze dell’ordine e dei soccorritori, la torre ha subito un’implosione. Parte del vano scala e del solaio di copertura sono crollati, investendo le squadre di soccorso che operavano con un’autoscala. Nonostante il pericolo, i soccorritori hanno continuato a lavorare, rimuovendo le macerie con un macchinario e scavando anche a mano. All’interno, l’uomo intrappolato, un 66enne originario della Romania, ha fatto segnali di vita, grazie a una camera d’aria creata con travi di sicurezza. La moglie, presente sul luogo, ha seguito con ansia le operazioni di salvataggio, ma l’operaio è deceduto alcune ore dopo in ospedale, dopo essere stato estratto dalle macerie.
Storia e degrado della torre
La Torre dei Conti è un’imponente struttura storica, risalente al IX secolo e ampliata nel 1204 durante il periodo medievale. Ha resistito a tre terremoti nel corso della sua lunga esistenza. Dopo l’ultimo restauro avvenuto nel Seicento, l’edificio è stato trascurato e ha subito un progressivo degrado. I lavori di ristrutturazione, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), erano stati avviati per riportare alla luce questo importante patrimonio culturale.
 