La Commissione Europea ha ufficializzato il piano d’azione per l’Alta velocità ferroviaria, un’iniziativa ambiziosa che mira a creare una rete ferroviaria europea più efficiente e rapida entro il 2040. Questo progetto è finalizzato a ridurre i tempi di viaggio, rendendo il trasporto ferroviario un’alternativa competitiva rispetto ai voli a corto raggio. Il piano si concentrerà sulle Reti transeuropee dei trasporti, note come Ten-T, per garantire una connessione ottimale tra i principali nodi, con velocità pari o superiori a 200 km/h.
Obiettivi del piano d’azione
Il 5 novembre 2025, durante una conferenza stampa, Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo per i Trasporti sostenibili, ha evidenziato l’importanza di questo piano. Attualmente, i 12 mila chilometri di ferrovie ad alta velocità in Europa sono concentrati principalmente in quattro paesi: Spagna, Francia, Italia e Germania. La situazione è particolarmente critica per l’Europa centrale e orientale, che rimane scarsamente collegata. Tzitzikostas ha affermato: “Immaginate di viaggiare da Berlino a Copenaghen in quattro ore anziché in sette: il treno diventerebbe la scelta preferita rispetto all’aereo. Questo sarà possibile nel 2030. Entro il 2035, Sofia e Atene saranno collegate in sole sei ore di treno, rispetto alle attuali quasi 14 ore”.
Il piano d’azione non si limita a migliorare la velocità di viaggio. La Commissione ha sottolineato che l’iniziativa contribuirà anche a ridurre la congestione sulle linee ferroviarie tradizionali, liberando capacità per il trasporto merci e per i treni notturni, oltre a facilitare la mobilità militare. Per raggiungere questi obiettivi, l’Unione Europea intende rimuovere i colli di bottiglia nelle connessioni transfrontaliere, stabilendo scadenze vincolanti entro il 2027 e identificando opzioni per velocità superiori a 250 km/h, quando economicamente fattibile.
Strategie di finanziamento e investimenti
A supporto di questo piano, la Commissione Europea ha proposto una “strategia di finanziamento coordinata” che prevede un dialogo strategico con gli Stati membri, l’industria e i finanziatori per mobilitare gli investimenti necessari. È essenziale migliorare le condizioni per gli investimenti nel settore ferroviario, creando un contesto normativo più favorevole. Ciò include l’ottimizzazione dei sistemi di biglietteria e prenotazione per i viaggi transfrontalieri, la promozione di un mercato dell’usato per il materiale rotabile e l’accelerazione dell’implementazione di sistemi di gestione digitale. La Commissione mira anche a rafforzare la governance a livello europeo, richiedendo ai gestori di coordinarsi sulla capacità per i servizi a lunga distanza e facilitando processi di standardizzazione e autorizzazione.
Investimenti in infrastrutture ferroviarie
Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea con delega alla Coesione, ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture ferroviarie nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), evidenziando che gli investimenti in questo ambito superano i 20 miliardi di euro. Fitto ha dichiarato: “Oggi, con una struttura organizzativa più definita, continuiamo a lavorare su misure che migliorano le infrastrutture ferroviarie”. Ha inoltre aggiunto che l’Italia ha in programma interventi significativi per l’alta velocità, i quali non sono solo parte di questa nuova proposta, ma rappresentano anche una continuazione di un lavoro già avviato.
Il piano d’azione per l’Alta velocità ferroviaria rappresenta quindi un passo cruciale verso una rete ferroviaria europea più integrata, veloce e sostenibile.
