ROMA, 5 novembre 2025 – Durante un incontro tra i sindacati e la Sisac, è stata firmata la preintesa per il triennio 2022-2024, che coinvolge un numero significativo di medici di famiglia, operatori della continuità assistenziale e personale del 118. Questo accordo prevede un incremento retributivo del 5,78%. Francesco Esposito, segretario nazionale di FMT, ha rappresentato il sindacato, sottolineando che il nuovo accordo è da considerarsi un passo transitorio. Tuttavia, Esposito ha espresso preoccupazione per la parte economica, definendola “insufficiente“.
Il contenuto dell’accordo
L’accordo firmato il 5 novembre 2025 rappresenta un’importante evoluzione per i professionisti della salute in Italia. La preintesa si applica a migliaia di medici, garantendo loro un aumento salariale significativo. Tuttavia, il segretario Esposito ha messo in evidenza che, nonostante il miglioramento, le condizioni economiche non sono ancora adeguate rispetto alle esigenze del personale sanitario. La preoccupazione per la sostenibilità economica del settore è un tema ricorrente, soprattutto in un periodo in cui il sistema sanitario è sotto pressione a causa di vari fattori, tra cui l’invecchiamento della popolazione e le crescenti richieste di assistenza.
In aggiunta, l’accordo offre garanzie per le donne mediche in maternità , assicurando una maggiore protezione e flessibilità oraria. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un contesto in cui la parità di genere e il supporto alle madri lavoratrici sono temi di crescente importanza. La capacità di conciliare vita professionale e personale è un elemento cruciale per attrarre e mantenere talenti nel settore della medicina.
Le reazioni dei sindacati
La reazione dei sindacati all’accordo è stata mista. Da un lato, l’aumento salariale è stato accolto con favore, ma dall’altro, la valutazione della parte economica ha sollevato preoccupazioni. I rappresentanti sindacali hanno ribadito l’importanza di continuare a lavorare per migliorare le condizioni di lavoro e le retribuzioni, evidenziando che il settore sanitario non può permettersi di rimanere indietro rispetto ad altre professioni.
Esposito ha dichiarato che la firma di questo accordo rappresenta un passo nella giusta direzione, ma ha anche avvertito che i sindacati continueranno a monitorare la situazione e a lottare per ulteriori miglioramenti. La salute e il benessere dei medici sono fondamentali per garantire un servizio di qualità ai cittadini, e le organizzazioni sindacali sono pronte a mobilitarsi per ottenere risultati più soddisfacenti.
Il futuro del settore sanitario italiano dipenderà dalla capacità di affrontare le sfide economiche e organizzative. La firma di questo accordo è solo l’inizio di un percorso che richiede impegno e collaborazione tra tutte le parti coinvolte.
