AgenPress. L’Ucraina ha ottenuto un importante sostegno finanziario pari a oltre 1,8 miliardi di euro, grazie all’approvazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea del quinto esborso regolare di sostegno previsto dallo strumento UE per l’Ucraina. Questo finanziamento rappresenta il riconoscimento del completamento, da parte del paese, delle nove tappe necessarie per accedere a tali fondi, oltre a un ulteriore obiettivo rimasto in sospeso dal quarto esborso. L’iniziativa è focalizzata sul rafforzamento della stabilità macrofinanziaria dell’Ucraina e sul supporto al funzionamento della pubblica amministrazione.
Il piano per l’ucraina e il suo impatto
I pagamenti effettuati nell’ambito di questo strumento sono strettamente legati al piano per l’Ucraina, che delinea le strategie necessarie per la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione del paese. Questo piano include anche una tabella di marcia per l’implementazione di riforme essenziali, in linea con gli obiettivi di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea nei prossimi anni. Lo strumento, attivo dal 1º marzo 2024, prevede l’erogazione di fino a 50 miliardi di euro in finanziamenti stabili, suddivisi tra sovvenzioni e prestiti, destinati a supportare i processi di ripresa e ricostruzione dell’Ucraina nel periodo 2024-2027.
Di questi 50 miliardi, circa 32 miliardi saranno indirizzati a sostenere le riforme e gli investimenti previsti dal piano. Tuttavia, gli esborsi sono condizionati ai risultati ottenuti in relazione a specifici indicatori definiti nel piano. Dalla sua attivazione, questo strumento ha già reso disponibili 6 miliardi di euro attraverso finanziamenti ponte, insieme a 1,89 miliardi di euro di prefinanziamenti. Inoltre, sono state erogate quattro rate di circa 4,2 miliardi, 4,1 miliardi, 3,5 miliardi e 3,2 miliardi di euro.
Valutazione delle riforme da parte della commissione
Il 29 settembre 2025, la Commissione Europea ha effettuato una valutazione della richiesta di pagamento presentata dall’Ucraina, giungendo alla conclusione che il paese ha realizzato in modo soddisfacente diverse riforme previste nel piano per l’Ucraina. Tra le riforme esaminate figurano quelle relative al sistema giudiziario, alla lotta contro la corruzione e il riciclaggio, ai mercati finanziari, al capitale umano, al contesto imprenditoriale, al decentramento e alla politica regionale, al settore energetico, alla gestione delle materie prime critiche, alla transizione ecologica e alla protezione dell’ambiente. Queste misure rappresentano passi significativi verso il rafforzamento delle istituzioni e la promozione di un ambiente economico più stabile e competitivo per l’Ucraina.
