REMS: strategie per affrontare la follia criminale nella società moderna

Rosita Ponti

Novembre 5, 2025

In Italia, la situazione riguardante la salute mentale presenta numeri allarmanti. Attualmente, sono disponibili 31.688 posti in strutture dedicate, ma solo 654 di questi risultano effettivamente occupati. Inoltre, si stima che ben 690 persone siano in lista d’attesa per ricevere assistenza. Nonostante l’intenzione di raddoppiare i posti disponibili, l’organizzazione Antigone ha lanciato un monito: meno del 40% delle persone in attesa potrebbe effettivamente accedere ai servizi.

La situazione attuale dei posti in salute mentale

Nel contesto della salute mentale in Italia, i dati attuali evidenziano una grave carenza di risorse. Con 31.688 posti disponibili, la maggior parte di essi rimane inutilizzata. Questo porta a una situazione in cui le persone che necessitano di supporto non riescono a ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno. Le strutture, pur essendo pronte ad accogliere i pazienti, non vedono un’adeguata affluenza, con soli 654 posti occupati. Questo scenario solleva interrogativi su come vengano gestiti i servizi e su quali siano le barriere che impediscono l’accesso ai trattamenti.

Le liste d’attesa, con 690 persone in attesa di assistenza, rappresentano un ulteriore segnale di allerta. La situazione attuale indica che, nonostante ci sia una disponibilità di posti, l’effettivo utilizzo di questi rimane critico. È fondamentale comprendere le cause di questa disconnessione tra disponibilità e occupazione, che può includere fattori quali stigma sociale, mancanza di informazione o difficoltà nel processo di accesso ai servizi.

Le proposte per il futuro

Le autorità italiane stanno considerando di raddoppiare il numero di posti disponibili per la salute mentale, una mossa che potrebbe alleviare la pressione sulle strutture esistenti. Tuttavia, l’organizzazione Antigone ha avvertito che, anche con un incremento dei posti, meno del 40% delle persone in lista d’attesa potrebbe trovare spazio nelle nuove strutture. Questo solleva interrogativi sulla sostenibilità e sull’efficacia delle politiche proposte.

È cruciale che le decisioni future siano guidate da un’analisi approfondita delle esigenze reali della popolazione. Raddoppiare i posti senza un adeguato piano di implementazione potrebbe rivelarsi inefficace. Le autorità devono lavorare per garantire che le nuove strutture non solo siano disponibili, ma anche accessibili e in grado di fornire un supporto adeguato a chi ne ha bisogno.

In sintesi, la questione della salute mentale in Italia richiede un intervento urgente e coordinato. La disponibilità di posti deve tradursi in accesso reale e efficace ai servizi, per garantire che chi ha bisogno di supporto possa riceverlo senza ulteriori ritardi.

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