Un’importante iniziativa di ricerca mira a esplorare la barriera emato-nervosa, un elemento cruciale per la protezione dei nervi periferici. Questi nervi sono essenziali per il movimento, la sensibilità e il corretto funzionamento degli organi. Il progetto, denominato Minerva, è stato selezionato tra i vincitori di uno degli Erc Synergy Grant del European Research Council, ricevendo un finanziamento di 10 milioni di euro. La direzione del progetto è affidata a Dario Bonanomi, un ricercatore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che guiderà un team composto da esperti di diverse istituzioni.
Obiettivi del progetto Minerva
Il principale scopo di Minerva è indagare la barriera emato-nervosa, la quale resta un argomento ancora poco esplorato. Dario Bonanomi ha sottolineato l’importanza di approfondire le conoscenze su questa barriera, evidenziando come la sua scarsa comprensione ostacoli lo sviluppo di trattamenti mirati per i pazienti. “La carenza di informazioni dettagliate sulla barriera emato-nervosa limita le nostre capacità di intervenire in modo efficace,” ha dichiarato Bonanomi. L’iniziativa si propone di colmare questa lacuna, puntando a svelare la struttura e il funzionamento della barriera, il che potrebbe portare a nuove opportunità terapeutiche per milioni di persone che soffrono di sintomi debilitanti e hanno poche opzioni di cura.
Collaborazioni internazionali
Il progetto Minerva non è un’iniziativa isolata. È supportato da un consorzio internazionale di ricercatori, che include esperti dell’Istituto Nazionale francese di Salute e Ricerca Medica, dell’Università di Tartu in Estonia e dell’Università di Oxford nel Regno Unito. Questa collaborazione multidisciplinare si concentrerà sull’analisi della composizione cellulare e molecolare della barriera emato-nervosa, nonché sulle modificazioni che avvengono in situazioni patologiche. Il lavoro congiunto di questi esperti promette di fornire nuove intuizioni sulla funzionalità della barriera e sul suo ruolo nella salute e nella malattia.
Sviluppo di nuove terapie
Una delle aspettative più promettenti del progetto Minerva è la possibilità di sviluppare una nuova classe di molecole sintetiche in grado di superare la barriera emato-nervosa. Queste molecole potrebbero consentire la somministrazione diretta di farmaci, aprendo la strada a trattamenti più efficaci per una varietà di condizioni che attualmente non hanno risposte adeguate. Con l’avanzare della ricerca, il team di Bonanomi si propone di tradurre le scoperte scientifiche in applicazioni cliniche concrete, migliorando così la qualità della vita di molti pazienti.
