Sanità: Giuliano (UGL) denuncia che 5,8 milioni di italiani evitano le cure

Rosita Ponti

Novembre 6, 2025

AgenPress. I dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) segnalano una situazione allarmante: nel 2024, ben 5,8 milioni di italiani, corrispondenti al 9,9% della popolazione, hanno scelto di non accedere alle cure sanitarie. Questo numero rappresenta un incremento significativo rispetto ai 4,5 milioni registrati nel 2023, evidenziando una crisi profonda all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.

Dichiarazioni di Gianluca Giuliano

Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale dell’UGL Salute, ha rilasciato queste dichiarazioni a seguito dell’audizione del presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, avvenuta presso le Commissioni Bilancio di Senato e Camera. Giuliano ha sottolineato che la causa principale di questa rinuncia alle cure è l’aumento delle liste d’attesa, un problema che l’UGL Salute denuncia da anni come un’emergenza nazionale.

Intervento del Ministero della Salute

Il Segretario ha riconosciuto l’importanza dell’intervento del Ministero della Salute per affrontare la questione, definendolo lungimirante e necessario. Tuttavia, ha evidenziato che i risultati tangibili tardano ad arrivare. “È urgente un cambio di passo,” ha affermato, “poiché le difficoltà organizzative, la carenza di personale e le disparità territoriali continuano a lasciare milioni di cittadini senza risposte adeguate.”

Difficoltà economiche e accesso alle cure

Giuliano ha anche messo in evidenza come le difficoltà economiche delle famiglie stiano influenzando ulteriormente l’accesso alle cure, in particolare nel Mezzogiorno. Ha dichiarato: “È inaccettabile che la salute diventi una questione legata al reddito o alla residenza.”

Richiesta di azioni concrete

In chiusura, il Segretario dell’UGL Salute ha sollecitato le istituzioni a ridurre drasticamente i tempi di attesa attraverso una programmazione efficace e un monitoraggio costante dei risultati. “La salute è un diritto costituzionale,” ha concluso, “e lo Stato ha il dovere di garantire cure tempestive e accessibili a tutti i cittadini.”

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