AgenPress ha recentemente riportato le dichiarazioni del Presidente dell’Unione Europea, in occasione della COP30 tenutasi in Amazzonia, Brasile, un evento di grande rilevanza per il futuro del pianeta. Durante il suo intervento, il leader europeo ha espresso il proprio apprezzamento per l’organizzazione dell’evento, sottolineando l’importanza dell’Amazzonia come una delle principali fonti di vita della Terra. Ha condiviso il palco con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per un intervento congiunto che ha messo in evidenza le sfide attuali legate al cambiamento climatico.
Il contesto della cop30 e l’urgenza climatica
La COP30 si svolge in un periodo critico per la lotta contro il cambiamento climatico. Il Presidente ha evidenziato che la finestra di opportunità per agire si sta rapidamente riducendo, mettendo in pericolo sia l’umanità che la natura. La minaccia rappresentata dal cambiamento climatico è stata definita esistenziale, sottolineando l’impegno dell’Unione Europea verso l’Accordo di Parigi. Questo accordo, firmato nel 2015, mira a limitare l’aumento della temperatura globale e a promuovere azioni concrete per la sostenibilità ambientale.
Risultati ottenuti e obiettivi futuri
Il Presidente ha ricordato i progressi compiuti dall’Unione Europea dal 1990 al 2023, periodo durante il quale le emissioni nette di gas serra sono diminuite del 37%, mentre l’economia è cresciuta del 68%. Questi dati evidenziano come sia possibile perseguire la crescita economica mantenendo al contempo un impegno per la sostenibilità. L’obiettivo fissato è una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, con l’ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo percorso, sebbene difficile, è considerato fondamentale per il futuro del pianeta.
Il contributo dell’unione europea e la necessità di azione collettiva
Insieme a Ursula von der Leyen, il Presidente ha annunciato che il contributo determinato a livello nazionale dell’Unione Europea per la COP30 prevede una riduzione delle emissioni tra il 66% e il 72% rispetto ai livelli del 1990. Questo impegno sottolinea la volontà dell’Unione Europea di guidare l’azione climatica a livello globale. Tuttavia, è stato chiarito che la lotta al cambiamento climatico richiede uno sforzo collettivo da parte di tutte le nazioni. La protezione degli oceani, la biodiversità e una transizione energetica giusta sono stati identificati come elementi chiave per affrontare le sfide climatiche.
Impegno finanziario e supporto internazionale
L’Unione Europea si è affermata come il principale donatore mondiale per i finanziamenti climatici, con l’intenzione di mobilitare ulteriori risorse. Questo sarà possibile attraverso una riforma del sistema finanziario internazionale e il coinvolgimento attivo dei settori pubblico e privato. Il Presidente ha espresso il proprio sostegno alla presidenza brasiliana della COP30 e ha annunciato la partecipazione dell’Unione Europea alla Global Task Force, un’iniziativa volta a promuovere una transizione giusta e a sostenere le popolazioni più vulnerabili.
Questo momento storico richiede un’azione concertata per garantire un futuro sostenibile e giusto per tutti, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il cambiamento climatico.
