Il 7 febbraio 2025, Roma ospiterà la 7ª Conferenza Nazionale sulle Dipendenze, un evento cruciale per affrontare le problematiche legate all’abuso di sostanze stupefacenti. In tale occasione, Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra nel fronteggiare un’emergenza di tali proporzioni. Secondo Mantovano, è essenziale coinvolgere tutti i livelli della società, dalle Regioni alle Province autonome, dalle società scientifiche ai servizi pubblici, fino alle comunità di recupero. L’obiettivo è promuovere un cambiamento culturale, e a tal fine, i media giocano un ruolo fondamentale.
Il ruolo della conferenza nazionale
Mantovano ha ricordato che la Conferenza Nazionale sulle Dipendenze rappresenta un obbligo di legge, sottolineando come dal 2009 a oggi, questa cadenza triennale sia stata rispettata solo nel 2021, sebbene in forma ridotta a causa della pandemia. L’organizzazione di questo incontro non è soltanto un adempimento burocratico, ma un segno tangibile di attenzione verso una problematica che coinvolge l’intera società. Il Governo, ha affermato il sottosegretario, sta cercando di ripristinare un dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti, evidenziando la necessità di un approccio globale per affrontare le sfide legate alle dipendenze.
Preoccupazioni sulle sostanze stupefacenti
Il sottosegretario ha espresso preoccupazione per la crescente diffusione dei derivati della cannabis, che continuano a essere sottovalutati, nonostante la loro pericolosità. Mantovano ha affermato che queste sostanze, spesso etichettate come “leggere”, non presentano affatto caratteristiche di leggerezza. Una particolare attenzione è stata dedicata agli oppioidi sintetici, prodotti in laboratorio grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, che creano nuove molecole. Sebbene in Italia non ci sia attualmente un’emergenza legata al fentanyl, Mantovano ha confermato che il Piano Nazionale di prevenzione contro tale sostanza è attivo dal marzo 2024, con l’intento di prevenire eventuali crisi.
Il futuro delle nuove generazioni
Mantovano ha ribadito l’importanza di rimettere al centro della politica il tema delle droghe e delle dipendenze, evidenziando che il futuro delle nuove generazioni è in gioco. Dalla relazione del Dipartimento per le Dipendenze al Parlamento emerge un dato allarmante: quasi il 40% degli adolescenti tra i 15 e i 19 anni ha dichiarato di aver assunto sostanze stupefacenti almeno una volta. Inoltre, un quarto di questi giovani ha ammesso di aver fatto uso di droga nell’ultimo anno. Questa situazione, paragonabile a una pandemia, richiede un intervento urgente e coordinato. Mantovano ha concluso affermando che la Conferenza rappresenta un’opportunità per sviluppare strategie efficaci e coraggiose, necessarie per affrontare una emergenza nazionale che va oltre la semplice diffusione del fentanyl.
