Nordio commenta il caso Garlasco: “Ricostruire responsabilità dopo anni è complesso”

Veronica Robinson

Novembre 7, 2025

Dopo le recenti dichiarazioni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, gli avvocati di Andrea Sempio, Liborio Cataliotti e Angela Taccia, hanno espresso il loro consenso riguardo al tema della revisione delle prove nel caso della morte di Chiara Poggi. L’indagato, Andrea Sempio, è al centro di un’inchiesta che ha riacceso l’attenzione su un caso già noto, quello legato all’omicidio avvenuto a Garlasco.

Posizione degli avvocati

Nella nota ufficiale diramata dai legali, si sottolinea l’importanza di separare le due questioni legali: da un lato, il giudizio già emesso nei confronti di Alberto Stasi, condannato per il delitto, e dall’altro, la nuova indagine che coinvolge Sempio. Gli avvocati affermano di condividere la posizione del Ministro, evidenziando che una rivalutazione delle prove potrebbe essere necessaria solo se emergessero elementi che dimostrassero l’innocenza di Stasi.

Analisi delle prove

Cataliotti e Taccia sottolineano che, per giustificare una nuova indagine, è fondamentale che ci sia un’analisi basata su prove concrete e non solo su considerazioni giuridiche. La loro posizione si fa particolarmente incisiva quando affermano che il reato, secondo il giudicato attuale, è stato considerato commesso da una sola persona, il che rende complicato il panorama delle indagini attuali.

Contesto e rilevanza

Questa presa di posizione degli avvocati si colloca in un contesto di crescente attenzione mediatica e sociale nei confronti del caso, che ha suscitato dibattiti e polemiche nel corso degli anni. La loro dichiarazione rappresenta non solo una difesa del loro assistito, ma anche un tentativo di chiarire la complessità delle dinamiche legali che circondano un caso di tale rilevanza.

×