L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, insieme alla Guardia di Finanza, continua a intensificare i controlli lungo il confine con la Svizzera. Questa iniziativa è parte di un programma di sorveglianza volto a garantire la regolarità dei flussi valutari e a combattere il traffico illecito di capitali.
Sequestri significativi al valico di Brogeda
Il 15 gennaio 2025, presso il valico di Brogeda, i funzionari dell’Agenzia e i militari del Gruppo Ponte Chiasso hanno effettuato due sequestri significativi. Durante il primo intervento, due individui di nazionalità francese e portoghese, residenti in Svizzera, sono stati fermati mentre entravano in Italia. I controlli hanno rivelato che i due trasportavano 69 lingotti e monete d’oro puro, nascosti in uno zaino, per un valore complessivo di circa 90.000 euro.
Normativa valutaria e sanzioni
Nel secondo caso, avvenuto nelle prime ore della mattina, un cittadino pakistano residente in Francia è stato trovato con lingotti d’oro puri del valore di 17.000 euro mentre tentava di uscire dallo Stato. È importante sottolineare che, secondo la normativa valutaria stabilita dal D. Lgs. n. 195/2008, è obbligatorio dichiarare alla frontiera qualsiasi somma di denaro contante e oro da investimento di valore pari o superiore a 10.000 euro.
Collaborazione tra agenzie e risultati
A seguito del primo controllo, i lingotti sequestrati hanno un valore superiore a 55.000 euro. Per quanto riguarda il secondo caso, il cittadino pakistano ha optato per il pagamento di una sanzione amministrativa di oltre 1.100 euro. Questa operazione evidenzia l’efficacia della collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, consolidata attraverso un Protocollo d’intesa rinnovato nel maggio 2025. Tale sinergia si inserisce in un contesto di vigilanza continua presso i valichi di confine, mirata a garantire la legalità e a prevenire il traffico illecito di capitali.
