Il governo degli Stati Uniti ha deciso di rimuovere Ahmed al-Sarrah, il presidente ad interim della Siria, dalla lista nera di individui etichettati come “terroristi”. Questa decisione, avvenuta il 14 gennaio 2025, assume un significato particolare in vista della storica visita che il presidente siriano effettuerà alla Casa Bianca, dove sarà accolto da Donald Trump.
Incontro storico tra leader
L’incontro, previsto per lunedì 15 gennaio 2025, rappresenta un momento significativo, essendo la prima volta che un leader siriano visita la presidenza degli Stati Uniti dalla fondazione dello Stato siriano e dalla designazione di al-Sarrah come jihadista nel 2024. Questo avviene meno di un anno dopo la sua ascesa al potere e il conseguente tentativo di riportare la Siria sulla scena internazionale.
Rimozione dalla lista nera
La rimozione dalla lista nera, come riportato in una nota del Dipartimento di Stato americano, è avvenuta in segno di riconoscimento per i progressi registrati dopo la “fuga” di Bashar al-Assad e la fine di oltre cinquant’anni di repressione sotto il suo regime. La nota evidenzia l’impegno del nuovo governo siriano, guidato da al-Sarrah, nel cercare di ritrovare gli americani scomparsi, rispettare gli impegni contro il terrorismo e il traffico di droga, eliminare i resti di armi chimiche e promuovere la sicurezza e la stabilità nella regione.
Strategia di al-Sarrah
Al-Sarrah, da quando ha assunto la leadership, ha cercato di distaccarsi dalla sua immagine passata, intensificando i rapporti con l’Occidente e le monarchie del Golfo, oltre a intraprendere negoziati con Israele, nonostante le tensioni persistenti tra i due paesi, che rimangono tecnicamente in stato di guerra. La sua strategia mira a costruire una nuova narrativa per la Siria, puntando a una maggiore integrazione nel contesto internazionale e a un processo politico inclusivo sotto la guida siriana.
