Istat: il senatore Domenico Scilipoti Isgrò denuncia che un italiano su dieci ha rinunciato alle cure

Veronica Robinson

Novembre 8, 2025

I dati recenti diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) mettono in luce una preoccupante realtà nel panorama sanitario italiano: un italiano su dieci ha scelto di rinunciare alle cure mediche. Questo fenomeno, che si manifesta in modo più accentuato nel Sud del Paese, trova conferma anche nei rapporti forniti dalla Fondazione Gimbe, evidenziando una crisi profonda nel sistema sanitario.

Le ragioni della rinuncia alle cure

Le ragioni alla base di questa decisione sono molteplici. Le difficoltà economiche giocano un ruolo cruciale, ma un fattore determinante è rappresentato dai lunghi tempi di attesa per ottenere visite specialistiche e esami clinici e strumentali nel settore pubblico. Questa situazione non solo mina il diritto costituzionale alla salute per le fasce più deboli della popolazione, ma favorisce anche una crescente tendenza verso la privatizzazione dei servizi sanitari, creando discriminazioni nei confronti di chi non può permettersi un’assicurazione.

Investimenti nella sanità pubblica

Per affrontare questa crisi, è fondamentale un aumento degli investimenti nella sanità pubblica. È necessario procedere con l’assunzione di nuovi medici e infermieri, rendere i salari più competitivi per evitare la fuga di professionisti dal settore e migliorare le strutture sanitarie con attrezzature adeguate e una medicina territoriale efficace. Secondo il governo, nella prossima legge di bilancio verranno stanziati sette milioni di euro per il settore sanitario. Tuttavia, il Senatore Domenico Scilipoti Isgrò, Presidente di Unionr Cristiana, sottolinea che, sebbene si riconoscano i limiti di bilancio, è imperativo fare di più, in particolare per quanto riguarda le assunzioni.

Necessità di azioni concrete

Questa situazione richiede un’attenzione urgente e azioni concrete per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute, evitando che le difficoltà economiche e le inefficienze del sistema pubblico portino a conseguenze drammatiche per la popolazione.

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