Leone XIV: “Le istituzioni e la società devono favorire opportunità lavorative”. Omaggio a Isidore Bakanja

Veronica Robinson

Novembre 8, 2025

Durante l’Udienza giubilare, il 8 novembre 2025, Papa Leone XIV ha lanciato un appello alle istituzioni e alla società civile affinché il lavoro diventi una vera e propria fonte di speranza e vitalità. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di creare opportunità occupazionali che garantiscano stabilità e dignità, in particolare per i giovani, affinché possano realizzare i propri sogni e contribuire al bene collettivo. Queste parole sono state pronunciate di fronte a un pubblico di diecimila lavoratori e rappresentanti sindacali, riuniti per celebrare il Giubileo del mondo del lavoro.

Il valore della tradizione polacca

Nel suo discorso, il Papa ha richiamato l’attenzione sulla lunga tradizione dei pellegrinaggi legati al Mondo del Lavoro in Polonia, ispirati dall’insegnamento di San Giovanni Paolo II e dalla sua Enciclica Laborem Exercens. Ha invitato i presenti a tornare a queste radici per affrontare le sfide contemporanee, sottolineando l’importanza di una visione cristiana del lavoro umano. La sua esortazione ha messo in evidenza come la spiritualità e la fede possano guidare l’azione lavorativa, trasformando il lavoro in un atto di creatività e benevolenza.

La testimonianza di Isidore Bakanja

Il Papa ha poi parlato di Isidore Bakanja, un esempio di speranza cristiana in Africa, noto per la sua vita di fede e sacrificio. Isidore, nato nel 1885 in una Congo allora sotto il dominio belga, non ebbe accesso all’istruzione formale, ma divenne apprendista muratore. La sua vita cambiò quando incontrò i missionari cattolici, che gli insegnarono a conoscere Gesù e lo guidarono al Battesimo. La sua testimonianza di fede si fece sempre più luminosa, anche di fronte alle avversità.

Bakanja lavorò come agricoltore per un padrone europeo che disprezzava la sua fede e lo maltrattava. Nonostante le torture e le ingiustizie subite, Isidore non abbandonò mai il suo scapolare con l’immagine della Vergine Maria, mantenendo viva la speranza. Il Papa ha raccontato come, prima di morire, Isidore dichiarò di non nutrire rancore verso il suo aguzzino e promise di pregare per lui anche nell’aldilà.

Un messaggio di speranza per il futuro

Il messaggio di Papa Leone XIV si è concluso con una riflessione profonda sulla forza della fede e della speranza. Ha affermato che la testimonianza di Isidore Bakanja rappresenta una luce che può illuminare anche i momenti più difficili. La speranza, secondo il Pontefice, è una forza capace di rompere le catene del male e di portare giustizia e pace. Ha esortato le Chiese del Nord del mondo a ricevere e valorizzare la testimonianza delle Chiese giovani, in particolare dall’Africa, che offre tanti giovani testimoni di fede.

Il Giubileo del mondo del lavoro, quindi, non è solo un momento di celebrazione, ma un invito a riflettere su come il lavoro possa essere un mezzo per costruire un futuro migliore, in cui la giustizia e la dignità siano al centro della vita di ogni individuo.

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