Medico arrestato a Trento per circoncisioni di bambini senza consenso

Rosita Ponti

Novembre 8, 2025

Un’operazione condotta dai Carabinieri ha portato alla scoperta di un ambulatorio a Trento in cui un medico, privo delle necessarie autorizzazioni, effettuava circoncisioni. Durante la perquisizione, avvenuta il 15 gennaio 2025, le forze dell’ordine hanno rinvenuto un lettino dotato di cinghie contenitrici, un bisturi elettrico e diverse confezioni di benzodiazepine e anestetici locali.

Scoperte sugli interventi chirurgici

Il medico, specializzato in medicina generale, è accusato di aver eseguito numerosi interventi chirurgici su bambini di origine straniera, all’interno di uno studio che presentava gravi carenze igienico-sanitarie. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas), hanno rivelato che dal 2022 almeno 40 bambini, alcuni dei quali provenienti da altre regioni, sono stati sottoposti a circoncisione. Questi interventi hanno esposto i piccoli pazienti a seri rischi per la loro salute.

Procedure inadeguate e rischi per la salute

Le procedure utilizzate dal medico sono state giudicate inadeguate, tanto che in più di un’occasione è stato necessario trasportare d’urgenza i bambini al Pronto soccorso. Due di essi sono stati ricoverati a causa di intossicazione da benzodiazepine, somministrate in dosi eccessive per sedarli durante l’operazione.

Provvedimenti legali e preoccupazioni

La Procura Distrettuale di Trento, dopo aver raccolto le evidenze emerse dalle indagini, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del medico. Inoltre, è stata presentata una denuncia nei confronti del figlio maggiorenne, che lavorava come infermiere senza possedere le qualifiche richieste. La situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla legalità delle pratiche mediche svolte in ambulatori non autorizzati, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso nel settore sanitario.

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