Da lunedì 9 novembre 2025, nelle scuole secondarie di secondo grado italiane, ha preso avvio una nuova iniziativa di tech-media literacy promossa dall’Osservatorio for Independent Thinking. Questo progetto internazionale, denominato “Doubt and Debate”, è stato presentato durante una conferenza stampa dal presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di sviluppare il pensiero critico e il senso civico tra gli studenti, in un contesto sempre più influenzato dalla tecnologia e dalla disinformazione.
Cos’è “Doubt and Debate”
“Doubt and Debate” rappresenta una piattaforma educativa dedicata a docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado, progettata per promuovere il pensiero critico attraverso la tech e la media literacy. Gli studenti avranno accesso a lezioni interattive e contenuti multimediali esclusivi, grazie alla collaborazione con media partner di elevato prestigio, tra cui CNN, The New York Times, The Wall Street Journal, The Washington Post, e in Spagna con El PaÃs, Cinco DÃas, ABC, La Vanguardia, SER, oltre a importanti testate italiane come Rai, Mediaset, Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, e Il Giornale.
Il progetto si propone di responsabilizzare i giovani, rendendoli cittadini consapevoli in un’epoca dominata dagli algoritmi e dalla proliferazione di fake news. Attraverso un’educazione mirata, i partecipanti miglioreranno la loro coscienza critica, fondamentale nell’era dell’intelligenza artificiale, e apprenderanno a considerare il mondo da diverse prospettive, contribuendo così a contrastare la polarizzazione.
Nel corso degli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, è stata realizzata una fase sperimentale con alcuni istituti selezionati in tutto il territorio nazionale. Grazie al feedback di docenti e studenti, la piattaforma “Doubt and Debate” sarà ufficialmente disponibile e gratuita per tutte le scuole secondarie di secondo grado che ne faranno richiesta a partire dall’anno scolastico 2025/2026. A partire dal 10 novembre, circa 150.000 studenti assistiti da 4.400 docenti parteciperanno al progetto durante l’orario scolastico.
L’iniziativa integra l’educazione tecnologica con lo sviluppo delle competenze digitali e l’educazione ai media, offrendo un approccio innovativo. Tra le attività proposte ci sono: lezioni di tech literacy, sviluppate da esperti per sensibilizzare sull’uso consapevole della tecnologia, e lezioni di media literacy, che presentano notizie da diverse angolazioni, aiutando gli studenti a comprendere che la stessa informazione può essere interpretata in modi diversi. Sono previste anche masterclasses, con interviste a figure di spicco del mondo dell’informazione, per sottolineare l’importanza del pensiero critico.
Il percorso formativo prevede un metodo che stimola il dibattito e il pensiero critico attraverso le “thinking routine”, incoraggiando gli studenti a esplorare molteplici punti di vista.
Come aderire
Le classi interessate a partecipare possono ancora iscriversi contattando l’Osservatorio al numero 055/41.19.18, disponibile dalle 8:30 alle 13:30, dal lunedì al sabato, oppure inviando un’email a adesioni@osservatorionline.it per ricevere maggiori informazioni. Gli iscritti riceveranno le credenziali per accedere gratuitamente alla piattaforma e iniziare immediatamente questa esperienza educativa.
Durante la conferenza stampa, Ceccherini ha delineato quattro obiettivi chiave del progetto: 1) educare i giovani sulle dinamiche della rete, 2) aiutarli a distinguere le notizie vere da quelle false, 3) fornire strumenti per separare fatti e opinioni, e 4) ampliare la loro apertura verso diversi punti di vista. L’Osservatorio si propone di collaborare con gli insegnanti italiani per rendere le nuove generazioni sempre più capaci di sviluppare un pensiero critico, libero e indipendente.
La conferenza stampa di presentazione
Durante l’incontro, è stato mostrato un video con messaggi registrati e sostegno da parte di direttori e rappresentanti dei media partner, sia nazionali che internazionali, che hanno deciso di supportare l’Osservatorio in questo progetto. Tra i partecipanti figuravano Joe Kahn (direttore di The New York Times), Emma Tucker (direttore di The Wall Street Journal), Matt Murray (direttore di The Washington Post), Mark Thompson (CEO di CNN), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera), Mario Orfeo (direttore della Repubblica), Fabio Tamburini (direttore de Il Sole 24 Ore), Andrea Malaguti (direttore de La Stampa), Alessandro Sallusti (direttore de Il Giornale), Giampaolo Rossi (AD RAI) e Mauro Crippa (Direttore Generale dell’Informazione Mediaset). Questi leader hanno condiviso le motivazioni che li hanno spinti a sostenere l’Osservatorio nello sviluppo di questa importante iniziativa.
