Schillaci: “La sanità richiede serietà, il Servizio Sanitario Nazionale opera”

Veronica Robinson

Novembre 8, 2025

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha recentemente condiviso una lettera sul quotidiano ‘Il Foglio’, in cui affronta il tema della sanità in Italia e le recenti statistiche dell’Istat riguardanti i centenari italiani. Secondo i dati, il numero di centenari è raddoppiato dal 2009, evidenziando un incremento del 130% in 16 anni. Questo risultato, secondo Schillaci, rappresenta una risposta al pessimismo diffuso riguardo al Servizio sanitario nazionale (Ssn), dimostrando che, nonostante le difficoltà, il sistema funziona e garantisce aspettative di vita tra le più alte in Europa.

Il funzionamento del servizio sanitario nazionale

Il ministro sottolinea che, sebbene il Ssn non operi in modo perfetto o uniforme, è fondamentale riconoscere i progressi compiuti. Schillaci afferma che l’onestà intellettuale richiede di partire da dati di realtà, non per giustificare eventuali mancanze, ma per comprendere cosa è stato realizzato e come preservarlo. Il ministro mette in evidenza che il dibattito sulla sanità italiana deve basarsi sulla serietà, che implica una chiara ammissione delle responsabilità e dei problemi esistenti.

Disuguaglianza nelle cure sanitarie

Un tema cruciale sollevato da Schillaci è la disuguaglianza nell’accesso alle cure tra le diverse regioni italiane. Il ministro afferma che un cittadino non dovrebbe pagare con la propria salute il fatto di essere nato in una regione piuttosto che in un’altra. Riporta l’esempio di un napoletano costretto a viaggiare fino a Brescia o Padova per ricevere un intervento, sottolineando che ciò rappresenta una sconfitta per l’intero Paese. Schillaci critica anche l’idea che la mancanza di risorse sia l’unico problema, evidenziando che se i fondi vengono spesi male o non utilizzati, la loro disponibilità diventa irrilevante.

Gestione delle risorse e liste d’attesa

Il ministro critica la pratica di manipolare i dati delle prestazioni per ottenere bonus o mantenere parametri, denunciando che questa è una pratica non solo indegna, ma disumana, soprattutto quando i cittadini devono attendere mesi per visite importanti, come quelle oncologiche. Schillaci fa riferimento al decreto introdotto oltre un anno fa per affrontare il problema delle liste d’attesa, sottolineando che oltre mille ospedali hanno già migliorato le loro performance del 20%.

Innovazioni nella sanità

Infine, il ministro difende le iniziative di sanità territoriale, come le case di comunità e l’assistenza domiciliare integrata, considerandole parte della rivoluzione che la sanità italiana sta vivendo. Schillaci enfatizza l’importanza della telemedicina e della medicina di prossimità, elementi chiave per migliorare l’assistenza sanitaria e garantire un servizio più accessibile e efficace per tutti i cittadini.

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