“Uomo di 48 anni si consegna ai carabinieri di Napoli dopo minacce alla moglie”

Rosita Ponti

Novembre 8, 2025

Un uomo di 48 anni ha fatto irruzione nella stazione dei carabinieri di Napoli Capodimonte nel tardo pomeriggio di venerdì 14 marzo 2025, esprimendo la sua intenzione di uccidere la moglie. La drammatica richiesta di aiuto è stata accolta immediatamente dai militari, che hanno attivato le procedure necessarie per tutelare la donna, già vittima di una lunga serie di minacce e persecuzioni da parte del marito.

L’uomo si è presentato intorno alle 17:30, rivelando ai carabinieri di aver atteso sotto casa della moglie, senza trovarla. La sua affermazione, “Se non mi arrestate, la ucciderò”, ha allertato i militari, i quali hanno prontamente contattato la donna, che fortunatamente ha risposto al telefono. La vittima, una professionista di 48 anni, aveva già intrapreso un percorso di separazione legale dal marito a marzo 2025, a causa delle continue aggressioni e delle minacce subite.

Una storia di minacce e abusi

La relazione tra i due coniugi era deteriorata da anni, culminando in una separazione nel 2023. Durante il loro matrimonio, la donna aveva dovuto modificare le proprie abitudini quotidiane per sfuggire agli inseguimenti e agli appostamenti del marito. Negli ultimi due anni, l’uomo aveva ripetutamente fatto irruzione nella sua vita, recandosi presso la sua abitazione e il suo luogo di lavoro, creando un clima di paura costante. Per evitare di essere rintracciata, la donna aveva cambiato anche i suoi orari di lavoro e le sue abitudini sociali. L’uomo, in un tentativo di continuare a controllarla, aveva creato diversi profili sui social media e indirizzi email per inviarle minacce, non risparmiando neppure i familiari della vittima.

Minacce al figlio e aggressione

Pochi giorni prima dell’arresto, i carabinieri erano intervenuti due volte sotto l’abitazione della donna, prima di mezzanotte e successivamente alle due del mattino. In quell’occasione, l’uomo aveva inviato messaggi minatori al figlio maggiore, di 19 anni, dichiarando: “La faccio in mille pezzi…”. Non soddisfatto, aveva aggredito il giovane colpendolo con una stampella, ma il ragazzo era riuscito a scappare e a denunciare l’accaduto ai militari.

Dopo la confessione dell’uomo, i carabinieri lo hanno arrestato. Il magistrato di turno della Procura di Napoli ha disposto la custodia cautelare in carcere, considerando la gravità delle minacce e la reiterazione dei comportamenti persecutori. L’uomo, che presenta una problematica motoria, è stato trasferito in una struttura adeguata, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.

×