Il delfino Mimmo avvistato a Venezia, esperti avvertono: “Rispettiamo l’animale”

Veronica Robinson

Novembre 9, 2025

Le recenti immagini di un delfino che nuota e salta tra i vaporetti nel bacino di San Marco a Venezia hanno catturato l’attenzione dei media di tutto il mondo. Questo evento, che sembra quasi uscito da una favola ambientata nella laguna veneta, solleva importanti questioni legate all’ambiente e alla necessità di monitorare la situazione, al di là dell’ammirazione e della simpatia che suscita. Gli esperti del Museo di Storia Naturale di Venezia “Giancarlo Ligabue” sono in prima linea in questo monitoraggio, dedicandosi allo studio della biodiversità lagunare, alla sorveglianza ambientale e alla diffusione di informazioni scientifiche, oltre a promuovere buone pratiche per convivere con la fauna selvatica.

Il ruolo del museo e del responsabile

Il responsabile del museo, Luca Mizzian, è attivamente coinvolto nel seguire il delfino, un’iniziativa che ha preso piede quest’estate. “Anche oggi – ha dichiarato Mizzian – lo abbiamo osservato per oltre due ore. È sicuramente un’esperienza bella e piacevole per i visitatori, ma è fondamentale ricordare che si tratta di un animale selvatico“. Nonostante l’attenzione mediatica, i delfini sono animali che frequentano la laguna e sono noti a ricercatori, biologi e pescatori locali. L’aspetto sorprendente di questa situazione è che l’animale ha deciso di rimanere in un ambiente così affollato e rumoroso.

Comportamento responsabile durante gli incontri

Mentre si cerca di comprendere il motivo di questa scelta, è cruciale mantenere un comportamento responsabile durante gli incontri con il cetaceo. “Invitiamo tutti a mantenere una distanza di sicurezza dal delfino – ha sottolineato Mizzian – evitando di avvicinarsi troppo, di dargli da mangiare o di cercare di interagire con lui. Se lo avvistate in altre aree della laguna o in mare aperto, contattate la Guardia Costiera o il CERTCetacean Strandings Emergency Response Team. Raccogliere informazioni su questo animale è fondamentale, specialmente se si sposta tra la laguna e il mare, per capire perché si trovi ancora qui e perché in una zona così trafficata”.

La presenza del delfino e il rispetto dell’ambiente

Con l’arrivo dell’autunno e il conseguente spostamento dei pesci verso il mare aperto, è probabile che il delfino possa tornare in acque più profonde. Nel frattempo, i visitatori possono continuare a godere della sua presenza, ma è essenziale farlo con consapevolezza, rispetto e mantenendo la giusta distanza, per garantire una convivenza armoniosa che tuteli sia la salute dell’animale che quella degli esseri umani.

×