Il Pontefice Leone XIV ha espresso il suo profondo apprezzamento per gli sforzi volti a costruire la pace nelle aree colpite da conflitti. Durante l’Angelus, tenutosi il 2 febbraio 2025, il Papa si è rivolto ai fedeli e ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro, sottolineando l’importanza di onorare la memoria delle vittime civili della guerra, inclusi bambini, anziani e malati. Ha esortato a cessare il fuoco e a dedicarsi con serietà ai negoziati di pace.
Il messaggio di Leone XIV
Nel suo intervento, Leone XIV ha invitato i presenti a “allenare il cuore“, evidenziando come le fragilità e gli errori dei cristiani, insieme a pregiudizi e luoghi comuni, possano ostacolare la comprensione della ricchezza del mistero della Chiesa. Ha sottolineato la necessità di sviluppare uno “sguardo spirituale” per andare oltre l’apparenza fisica degli edifici religiosi, affermando che il vero santuario di Dio è rappresentato da Cristo, morto e risorto, che è l’unico mediatore della salvezza.
Il ruolo dei fedeli
Il Papa ha ribadito che i fedeli sono parte della Chiesa di Cristo, il suo corpo, e hanno il compito di diffondere il Vangelo di misericordia, consolazione e pace attraverso una testimonianza di vita autentica.
Riflessioni sulla santità della Chiesa
In un altro passaggio, Leone XIV ha richiamato l’attenzione sulla natura divina della Chiesa, ricordando che la sua santità non dipende dai meriti umani, ma è un “dono del Signore, mai ritrattato”. Ha citato l’introduzione al cristianesimo di Joseph Ratzinger, evidenziando come Dio scelga di rivelarsi attraverso le imperfezioni umane.
Eventi significativi del pontificato
Nella mattinata del 2 febbraio, il Papa ha anche celebrato la messa presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, dove ha convocato il suo primo Concistoro. Questo importante incontro con i cardinali è programmato per il 7 e 8 gennaio 2026, segnando un passo significativo nel suo pontificato e nella guida della Chiesa cattolica.
