Malesia: naufragio di un’imbarcazione con più di 90 migranti a bordo

Veronica Robinson

Novembre 9, 2025

Un’imbarcazione con più di 90 migranti è affondata nelle acque tra Malesia e Thailandia, il 15 gennaio 2025, provocando la morte di almeno una persona. La polizia locale ha confermato che, oltre a questa tragedia, risultano disperse anche due altre imbarcazioni, anch’esse cariche di migranti.

Operazioni di ricerca e salvataggio

Le autorità stanno attualmente conducendo operazioni di ricerca e salvataggio per trovare eventuali sopravvissuti. Finora, sei persone sono state recuperate vive. Tra loro, tre sono cittadini del Myanmar, mentre due appartengono alla minoranza Rohingya, anch’essa originaria del Myanmar, e un individuo è cittadino del Bangladesh.

Difficoltà dei migranti

Le difficoltà che affrontano i migranti in queste acque sono ben note. Spesso, le imbarcazioni utilizzate per il trasporto sono sovraffollate e in condizioni precarie, aumentando il rischio di incidenti fatali. La situazione dei Rohingya in particolare è critica, essendo una comunità perseguitata che cerca rifugio da anni. Questo nuovo affondamento evidenzia la continua crisi migratoria nella regione, spingendo le autorità a intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza di chi tenta di fuggire da situazioni di conflitto e povertà.

Condizioni delle operazioni di salvataggio

Le operazioni di salvataggio sono rese complesse dalle condizioni meteorologiche avverse e dalla vastità della zona interessata. I soccorritori stanno utilizzando sia imbarcazioni che aerei per cercare di localizzare le altre due navi scomparse. La comunità internazionale osserva con preoccupazione questi eventi, sottolineando la necessità di soluzioni durature per affrontare le cause profonde della migrazione forzata nella regione.

Collaborazione tra autorità

Le autorità malesi e thailandesi collaborano per gestire l’emergenza e offrire supporto ai sopravvissuti, ma la situazione rimane critica e necessita di attenzione immediata.

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