La situazione in **Ucraina** continua a deteriorarsi, giungendo al giorno 1356 dell’invasione **russa**. Le forze armate della **Federazione Russa** stanno intensificando le loro operazioni nei pressi di **Pokrovsk** e **Kupyansk**, dove si registrano scontri sanguinosi. Nel frattempo, gli **Stati Uniti** stanno affrontando un blocco delle vendite di **armi** per un valore di 5 miliardi di dollari a **Kiev** a causa di un **shutdown** governativo. Il ministro degli Esteri **russo**, **Sergei Lavrov**, ha manifestato la propria disponibilità a incontrare il segretario di Stato americano **Marco Rubio**.
Attacchi russi a kupyansk
Le forze **russe** hanno avviato una serie di attacchi contro le posizioni **ucraine** nei pressi della stazione ferroviaria di **Olivino**, nella regione di **Kupyansk**. Secondo quanto riportato da fonti militari **russe**, il comandante dell’unità d’assalto del 1486° reggimento di fucilieri motorizzati, noto con il nome in codice **Lovets**, ha confermato che le operazioni di ricognizione e attacco sono in corso. In un video diffuso dal **Ministero della Difesa** **russo**, il comandante ha dichiarato che le truppe stanno avanzando e porteranno a termine la missione assegnata, intensificando le operazioni in una zona boschiva a sud-est della stazione.
Allerta aerea a kiev e in altre città
La sera del 10 novembre, le autorità **ucraine** hanno dichiarato un allerta aerea a **Kiev** e in diverse regioni del paese a causa della minaccia di attacchi con **missili balistici**. L’amministrazione militare della capitale ha esortato i cittadini a cercare rifugio immediatamente e a rimanere nei luoghi sicuri fino a cessata allerta. L’**Aeronautica Militare** **ucraine** ha confermato che la minaccia proviene da nord-est, aumentando le preoccupazioni per la sicurezza della popolazione.
Tensioni diplomatiche tra mosca e washington
Il ministro degli Esteri **russo** **Sergei Lavrov** ha recentemente dichiarato la sua disponibilità a incontrare il segretario di Stato americano **Marco Rubio**, sottolineando però che la **Russia** non intende rinunciare alle proprie richieste fondamentali per porre fine al conflitto in **Ucraina**. Le relazioni tra **Mosca** e **Washington** sono tese, con gli sforzi di mediazione da parte del presidente statunitense **Donald Trump** che hanno finora portato a risultati deludenti. **Lavrov** ha affermato che è essenziale mantenere una comunicazione regolare per discutere della questione **ucraina** e promuovere l’agenda bilaterale.
Problemi di approvvigionamento di armi per l’ucraina
Il sito di informazione **Axios** ha riportato che il recente **shutdown** governativo negli **Stati Uniti** ha causato un ritardo significativo nelle vendite di **armi** per un valore superiore a 5 miliardi di dollari, destinate a sostenere gli alleati della **NATO** e l’**Ucraina**. Questo blocco sta creando difficoltà sia agli alleati che all’industria della difesa americana. Tra le forniture compromesse ci sono **missili AMRAAM** e sistemi di combattimento **Aegis**, il cui invio è fondamentale per il supporto militare all’**Ucraina**.
Attacco di droni su voronezh
Le autorità di **Mosca** hanno denunciato un attacco con **droni** nella notte del 10 novembre sulla centrale termoelettrica **CHPP-1** di **Voronezh**, che fornisce energia a diversi distretti e imprese della città. L’attacco ha provocato un incendio rapidamente spento e ha causato interruzioni di corrente e riscaldamento. Il governatore della regione, **Alexander Gusev**, ha confermato che diversi **droni** sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea **russi**.
Resistenza ucraina a pokrovsk
Nelle ultime 24 ore, le **Forze di difesa ucraine** hanno respinto 73 attacchi **russi** nella zona di **Pokrovsk**, dove si sono registrati 196 scontri. Secondo l’ultimo aggiornamento dello **Stato Maggiore** delle forze armate **ucraine**, le forze **russe** hanno lanciato attacchi missilistici e aerei, utilizzando un numero significativo di **droni kamikaze** e bombardamenti su posizioni **ucraine**. La resistenza **ucraine** continua a essere determinata nonostante l’intensificazione delle offensive **russe**.
Ripristino dell’energia a zaporozhzhia
La centrale nucleare di **Zaporozhzhia** ha ripristinato la fornitura di energia attraverso una linea di riserva da 330 kilovolt, interrotta da maggio. Questa riconnessione è cruciale per garantire una fornitura affidabile di riscaldamento alla città e alla centrale nucleare nella prossima stagione invernale. L’**Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica** ha confermato che il cessate il fuoco locale nella zona adiacente alla centrale è stato imposto il 7 novembre, un passo importante per la sicurezza della struttura.
