I Carabinieri del NAS di Catania hanno recentemente chiuso un centro di medicina estetica che operava senza le necessarie autorizzazioni. Questo centro era stato allestito all’interno di un’abitazione privata, un dettaglio che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei trattamenti offerti. La gestione dell’attività era affidata a uno studente di Medicina, attualmente fuori corso, che è stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria.
Indagini sui trattamenti non autorizzati
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rivelato l’esistenza di un vero e proprio ambulatorio improvvisato, dove venivano effettuati trattamenti estetici non autorizzati, tra cui l’iniezione di botulino e acido ialuronico. Questa situazione ha destato allerta, poiché i pazienti potevano essere esposti a rischi significativi a causa della mancanza di competenze professionali adeguate e di strutture idonee.
Sequestro di prodotti e dispositivi medici
Durante l’operazione di perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un ampio quantitativo di prodotti estetici e dispositivi medici. Tra gli oggetti confiscati figurano aghi, cannule, bende e fiale di botulino e acido ialuronico ancora sigillate, evidenziando l’operatività del centro e la potenziale pericolosità dei trattamenti praticati.
Proseguimento delle indagini e tutela della salute
Le autorità stanno ora approfondendo le indagini per verificare se ci siano stati ulteriori casi di esercizio abusivo della professione sanitaria nella zona. La chiusura di questo centro rappresenta un passo importante nella tutela della salute pubblica e nella lotta contro pratiche illegali nel settore della medicina estetica.
