In Italia, oltre 300mila anziani necessitano di ricevere cure palliative, un diritto sancito dalla legge ma che attualmente risulta coperto solo per il 15% dei casi. Questa situazione preoccupante sarà al centro dell’attenzione in occasione della Giornata Nazionale delle Cure Palliative, che si celebra domani, 11 novembre 2025. La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) coordinerà una vasta indagine sullo stato delle cure palliative, coinvolgendo 144 Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e 207 reparti ospedalieri in tutto il Paese, con la partecipazione di oltre 3mila pazienti.
Obiettivi dell’indagine sulle cure palliative
La survey ha come obiettivo principale quello di identificare e misurare il bisogno di trattamenti atti a controllare il dolore e altri sintomi, oltre a promuovere la conoscenza e la diffusione delle cure palliative tra gli operatori sanitari. Questo è fondamentale per garantire ai pazienti la migliore qualità della vita possibile. Dario Leosco, coordinatore dell’indagine e presidente della SIGG, sottolinea l’importanza di introdurre le cure palliative già nelle fasi iniziali delle malattie gravi e inguaribili. Questo approccio, integrato con risposte ai bisogni psicologici e sociali, è associato a miglioramenti significativi nella capacità degli anziani di affrontare la malattia.
Benefici delle cure palliative
Graziano Onder, co-coordinatore dell’indagine, evidenzia che l’adozione precoce delle cure palliative non solo apporta benefici clinici e psicologici, ma contribuisce anche a una maggiore efficienza nell’impiego delle risorse sanitarie. Questo approccio ha dimostrato di ridurre i costi complessivi dei trattamenti e la durata dei ricoveri ospedalieri. Le cure palliative, spesso erroneamente considerate appannaggio esclusivo di hospice e unità domiciliari, sono in realtà necessarie anche per i pazienti ricoverati in ospedale o in RSA.
Metodologia dell’indagine
L’indagine si svolgerà attraverso la somministrazione di un questionario breve, compilato da sanitari, medici e infermieri. Questo strumento prenderà in considerazione vari indicatori e misure utili per valutare i bisogni di cure palliative dei singoli pazienti, come la gestione del dolore, la presenza di ulcere da decubito, la malnutrizione, la capacità deambulatoria e il delirium. Leosco e Onder spiegano che sarà possibile identificare precocemente i pazienti con necessità di cure palliative, basandosi su indicatori di severità della malattia e sulla valutazione della perdita di autonomia, del peso, del declino cognitivo, dei ricoveri non programmati e del deterioramento globale dell’assistito.
