Dimitri Fricano, condannato per omicidio nel 2017, torna ai domiciliari per motivi di salute

Veronica Robinson

Novembre 10, 2025

Dimitri Fricano, un uomo di 38 anni originario di Biella, è tornato ai domiciliari dopo una condanna per l’omicidio della fidanzata, Erika Preti, avvenuto nel 2017. Fricano, che ha ricevuto una pena di 30 anni, aveva già trascorso un periodo di 15 mesi agli arresti domiciliari, una decisione controversa legata alla sua condizione di obesità. Durante quel periodo, aveva anche ottenuto permessi per uscire di casa per tre ore al giorno, durante i quali si erano verificati incontri con la madre della vittima. Otto mesi fa, il Tribunale di sorveglianza aveva deciso di riportarlo in carcere.

Situazione attuale di Fricano

Attualmente, Fricano ha ripreso a scontare la pena presso l’abitazione della madre, ma non sono stati resi noti i motivi esatti della nuova decisione dei magistrati. Si ipotizza che le ragioni possano essere simili a quelle del passato, legate alla sua obesità. L’uomo pesa circa 200 chilogrammi, ha difficoltà a muoversi e consuma due pacchetti di sigarette al giorno. È possibile che la scelta di rimetterlo agli arresti domiciliari sia stata influenzata anche da un deterioramento delle sue condizioni di salute.

Condizioni di detenzione

Questa volta, le condizioni di detenzione sono più severe, con un divieto di comunicazione con chiunque, ad eccezione dei suoi genitori. Finora, Fricano ha scontato un totale di sette anni di pena, inclusi i 15 mesi già trascorsi agli arresti domiciliari. La situazione continua a suscitare dibattiti e interrogativi sulla gestione delle pene e delle condizioni di salute dei detenuti.

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